Lettera di referenza: a chi chiederla e come farla
Una lettera di referenza ben fatta può essere l’asso nella manica da accompagnare a CV e lettera di presentazione. Ma a chi chiederla? In che modo? E quali contenuti deve includere? In questa guida, completa di consigli pratici ed esempi, ti spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere per avere una lettera di referenza in grado di presentare una valutazione oggettiva ed efficace del tuo profilo. E avanzare nel processo di selezione.
A chi chiedere la lettera di referenza e perché
La lettera di referenza (o lettera di referenze, al plurale) è un documento scritto da una persona che conosce bene il candidato o la candidata, ed è disponibile a esporre le sue capacità professionali.
L’autore della lettera può essere un ex datore di lavoro (CEO, manager, direttore), un supervisore, oppure un recruiter o responsabile delle assunzioni interno all’azienda, un professore (se hai appena concluso gli studi) o, ancora, un collaboratore o collega senior. In sostanza, deve essere un professionista in grado di valutare con credibilità e oggettività il valore del tuo operato.
Se nei paesi anglosassoni, come Stati Uniti e Gran Bretagna, è normale chiedere una lettera di referenza, in Italia non è così comune. Viene di norma utilizzata in contesto accademico, a volte in quello istituzionale e per le candidature internazionali, mentre in organizzazioni e aziende nazionali è ancora poco sfruttata, anche se l’aumento della mobilità e l’adozione di pratiche di recruiting più globalizzate modificherà (e sta già modificando) questa attitudine.
Ciò che importa comprendere, per i candidati, è che la lettera di referenze rappresenta un supplemento al curriculum vitae di notevole valore aggiunto.
Se non ne hai mai richiesta una, non hai idea di come fare e hai la tentazione di lasciar perdere, non scoraggiarti. Segui piuttosto questi consigli.
Come chiedere la lettera di referenza
Ecco come procedere per chiedere la lettera di referenza, punto per punto.
Identifica la persona giusta
Scegli un ex datore di lavoro, supervisore o superiore che conosca il tuo lavoro e possa parlarne bene. La premessa indispensabile è essere in buoni rapporti e aver condiviso un’esperienza positiva.
Programma con anticipo
Una volta individuata la persona giusta, devi darle il tempo sufficiente per occuparsene. Mai mettere urgenza.
Spiega le finalità
Specifica il ruolo per il quale ti stai candidando e le ragioni per cui la lettera potrebbe esserti d’aiuto.
Fai una richiesta scritta
Puoi anticipare la richiesta a voce, di persona se ne hai l’occasione o per telefono, dopodiché invia una breve email dove riassumere le esigenze che hai e indicare una data di consegna preferenziale. Usa sempre un tono garbato e professionale.
Fornisci indicazioni utili
Dai la disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie. Chiedi esplicitamente se può servire il tuo CV aggiornato (se non ce l’hai, provvedi subito prendendo spunto dai nostri esempi curriculum vitae) o indica quali progetti o risultati dell’esperienza condivisa sono particolarmente funzionali al caso.
Agevola il processo
Per velocizzare e rendere più facile il compito, puoi mettere a disposizione un’outline della lettera sotto forma di bozza da completare (a volte sono gli stessi datori di lavoro a richiederla); potrai strutturarla seguendo i consigli qui di seguito.
Struttura lettera di referenza
La struttura della lettera di referenza non è molto diversa da quella della lettera di presentazione. È composta da:
- intestazione con i dati personali del referente (nome e cognome, ruolo, indirizzo email e/o numero di telefono, organizzazione/azienda/istituzione d’appartenenza): a questo scopo basta la carta intestata dell’azienda;
- introduzione, per indicare ruolo/professione del candidato, tipologia e durata della collaborazione;
- corpo centrale, per descrivere le competenze del candidato e i risultati raggiunti durante il periodo di collaborazione. Se possibile, qui si può indicare anche la ragione per cui la collaborazione è terminata (per esempio trasferimento);
- conclusione, per riassumere in breve i punti di forza del candidato e la disponibilità a fornire ulteriori informazioni, se necessarie.
Lettera di referenza esempio
Hai digitato online “lettera di referenze esempio”, “lettera di referenze datore di lavoro esempio” o analoghi, ma non hai trovato quello che cercavi? Leggi questo testo, impostato sulla base della struttura indicata sopra e replicabile completando i contenuti delle parentesi quadre con i dati specifici del caso.
Dati del Referente]
Alla cortese attenzione di [nome e cognome destinatario / Azienda]
Scrivo questa lettera di referenza per [Nome e Cognome del/la candidato/a], che ha lavorato presso [nome Azienda] in qualità di [……], dal […….] al […….].
Durante il periodo di collaborazione, [Nome del/la candidato/a] ha dimostrato competenze in [……] e contribuito in modo efficace a portare a termine i seguenti progetti […….]
Grazie al suo contribuito, gli obiettivi previsti sono stati puntualmente raggiunti, in particolare [……].
La collaborazione è stata infatti rinnovata per […….], e interrotta di comune accordo per […..].
A disposizione per eventuali ulteriori informazioni, porgo cordiali saluti.
[Firma, data]
Come vedi si tratta di un’ossatura essenziale, utile per fornire una traccia da modificare a discrezione di chi scrive, e al contempo completa delle informazioni che è necessario includere.
A seconda del rapporto che intercorre tra te e il referente, e dalla sua consuetudine (o meno) a scrivere lettere di referenza, valuta se specificare preventivamente le competenze o i risultati più funzionali alla posizione di tuo interesse.
CONSIGLI DELL'ESPERTO:
In Italia la lettera di referenza è ancora uno “strumento poco sfruttato da coloro che sono in procinto di cambiare lavoro o in cerca di una nuova occupazione, anche se i vantaggi sono innegabili”. Inoltre, “chiedere una referenza scritta è un proprio diritto” (1). Perché non sfruttarlo?
Le caratteristiche di una lettera di referenza efficace
Abbiamo detto che lettera di referenza e di presentazione hanno una struttura simile. Anche le caratteristiche che rendono il testo efficace sono simili (a tale proposito, se non hai ancora scritto la tua cover letter, prendi spunto da questo link: lettera di presentazione esempi).
- Specificità: come sempre nell’ambito dei documenti a fini professionali, è importante evitare generalizzazioni.
- Concretezza: efficacia e concretezza sono direttamente proporzionali. Esempi reali di risultati conseguiti o progetti portati a termine sono il modo migliore per supportare competenze e capacità.
- Tono di voce formale: poiché è scritta da un precedente datore di lavoro, o comunque da figure di responsabilità o profili senior, che si rivolgono a un futuro, potenziale, datore di lavoro o recruiter, lo stile deve rispettare la formalità di rito in queste circostanze.
- Brevità: in genere è di pochi paragrafi; datori di lavoro e profili analoghi tendono ad andare dritti al punto, il che va benissimo per le referenze. L’importante è la specificità e autenticità di quanto viene detto.
Detto questo, la persona che scrive la lettera avrà tutta la libertà di procedere come crede, ma per te può essere utile tener presenti queste caratteristiche se ti viene chiesta una traccia e vuoi fornire i punti chiave da includere.
Lettera di referenza: ulteriori consigli
Se hai creato il tuo CV e lettera di presentazione con i nostri modelli curriculum vitae e i nostri modelli lettera di presentazione, avrai due documenti perfettamente strutturati, graficamente coerenti e omogenei. La lettera di referenze, invece, fa parte a sé. Non pensare che debba avere layout o formattazione particolari: questi aspetti sono a totale discrezione di chi scrive e non hanno alcuna rilevanza, ai fini della selezione.
Per quanto concerne le circostanze di contorno, ma importanti, se hai indicato all’interlocutore una data preferenziale di consegna ma, dopo questa data, la lettera di referenza non è arrivata, invia un cortese reminder.
Se, dopo aver ricevuto la lettera, dovessi notare qualche errore di rilievo (per esempio nella durata della collaborazione, nel ruolo indicato, nei contatti), chiedine garbatamente la correzione.
Infine, non dimenticare che chi ha lavorato bene con te sarà più che disposto ad aiutarti e che, da parte tua, l’unica cosa da fare è chiedere nei modi e nei tempi giusti.
“La lettera di referenza rappresenta un supplemento al curriculum vitae di notevole valore aggiunto. Se non ne hai mai richiesta una, non hai idea di come fare e hai la tentazione di lasciar perdere, non scoraggiarti e segui i nostri consigli.”
Uno strumento che può fare la differenza
La lettera di referenza è uno strumento che vale seriamente la pena prendere in considerazione, se vuoi aumentare le probabilità di colpire l’attenzione di recruiter e futuri datori di lavoro, e avanzare nel processo di selezione.
A differenza della lettera di presentazione, scritta da te su di te, è un documento scritto da terzi caratterizzato, in quanto tale, da un’oggettività diversamente non dimostrabile e un’autorevolezza a sé.
Se nell’ambito in cui lavori non è consueto chiederla, non importa: ora che sai a chi devi rivolgerti per averla, qual è la giusta etichetta per farne richiesta e quali informazioni deve includere, puoi tranquillamente procedere.
Fonti:
(1) Lavoro e Diritti: Lettera di referenze: cos’è e perché è importante averne una