Esempi di lettera di presentazione

La lettera di presentazione (o cover letter) deve avere una serie di caratteristiche ben precise, che riguardano il layout così come l’organizzazione dei contenuti, valide per qualsiasi ambito professionale. Se hai dei dubbi su come impostarla, che sia per un’autocandidatura o per una specifica posizione aperta, la cosa migliore da fare è guardare dei buoni esempi di lettera di presentazione e prendere spunto.

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Lettera di presentazione esempi efficaci

I buoni esempi di lettera di presentazione si presentano innanzitutto come testi ben strutturati. Contengono tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e lineare, e cioè un’introduzione, che spiega chi sei e qual è la ragione per cui stai scrivendo (da specificare molto dettagliatamente se si tratta di una lettera di presentazione per autocandidatura), un corpo centrale, in cui esprimi i tuoi punti di forza e la motivazione che ti spinge a candidarti, e una breve conclusione.

Un buon esempio di lettera di presentazione non supera le 15-20 righe, ed è suddiviso in 4-5 paragrafi, uno per l’introduzione, due (al massimo tre) per la parte centrale, uno per la parte finale. Ha una formattazione e un layout uniformi e omogenei, idealmente gli stessi scelti per il CV. A questo proposito, vale la pena ricordare che Jobseeker offre anche i migliori modelli di curriculum vitae e moltissimi esempi di CV da cui prendere spunto, per creare in un attimo curriculum vitae professionali ed efficaci.

Gli esempi di lettera di presentazione migliori sono quelli che riescono a evidenziare bene il valore aggiunto del candidato. Non replicano le informazioni contenute in dettaglio nel CV, ma le rielaborano in modo da focalizzare l’attenzione del recruiter sulle caratteristiche specifiche che ti rendono il candidato ideale, quelle che possono fare la differenza rispetto a profili analoghi.

A tale scopo, includono esempi concreti e puntuali: spiegano le competenze ed esperienze acquisite funzionali alla candidatura, ma anche i risultati ottenuti. Per esempio, anziché espressioni generiche come “copywriter con molti anni di esperienza presso grandi agenzie di comunicazione”, descrivono e specificano: “copywriter specializzato/a in comunicazione di brand con 10 anni di esperienza presso [nome dell’agenzia]”. L’obiettivo? Dimostrare, con i fatti, l’idoneità al ruolo.

Non c’è buon esempio di lettera di presentazione che non presti molta attenzione all’attacco e alla chiusura, anche se sembrano parti trascurabili (non è così!). L’introduzione è a tutti gli effetti il principio di una conversazione. Meglio se comincia con il nome e cognome del recruiter, nel caso in cui sia noto. Se non lo è, riporta il nome dell’azienda, il dipartimento o l’ufficio di competenza. E per concludere, non si limita alle tipiche formule di ringraziamento e saluto, ma include anche una call-to-action, per esempio l’invito a proseguire il discorso con un colloquio.

ll tutto con uno stile semplice e chiaro, un linguaggio sintetico e preciso (senza errori né refusi), e naturalmente un tono garbato e cordiale.

Lettera di presentazione esempi da non imitare

Alcuni esempi di lettere di presentazione sono tutt’altro che efficaci: attenzione a non imitarli! Sapere quali caratteristiche hanno i cattivi esempi di lettera di presentazione è però molto utile, perché ci aiuta a esserne consapevoli e, di conseguenza, a evitare gli stessi errori. Vediamo insieme quali sono.

Un tipico esempio di lettera di presentazione inefficace è un documento troppo lungo: i testi che si estendono oltre misura sono, nove volte su dieci, prolissi e ridondanti. Includono informazioni già presenti nel curriculum (che non serve ripetere), oppure dati fuorvianti, non pertinenti rispetto al ruolo e alla candidatura di interesse. Se superano una pagina rientrano con ogni probabilità in questa categoria.

Un altro errore molto comune è la scarsa chiarezza. È un cattivo esempio di lettera di presentazione un documento che non ha una struttura ben definita e manca di coerenza e logica interne. Così, anziché attrarre l’attenzione del selezionatore, indispettisce, perché risulta difficile da seguire e lascia un’impressione di vaghezza e inconcludenza.

Un difetto da evitare, piuttosto diffuso, è quello di non evidenziare in modo puntuale – e mirato rispetto alla candidatura – punti di forza e motivazione, che sono invece la parte fondamentale di ogni buon esempio di lettera di presentazione. Invece di concentrarsi su competenze e risultati concreti, si limitano a elencare esperienze o qualità generiche, senza fornire i dettagli rilevanti al caso. Tale mancanza fa del testo un cattivo esempio di lettera di presentazione.

Così come l’assenza di una personalizzazione adeguata, che denota scarsa attenzione nei confronti degli interlocutori. Esempi di lettere di presentazione di questo tipo sono quelli che non indicano, nell’intestazione, il nome dell’azienda (non è sufficiente che sia incluso nell’indirizzo email!), e che non fanno riferimento alle competenze specificatamente richieste nella job description, oppure omettono la ragione per cui si desidera lavorare proprio in quell’azienda e non in altre. Risultato: sembrano impersonali, scritte in serie, e difficilmente riusciranno a persuadere i selezionatori.

Infine, gli esempi peggiori di lettera di presentazione trascurano anche la forma. Un layout impreciso, font non omogenei e, di conseguenza, un aspetto poco strutturato, uniti a errori grammaticali e di battitura, danneggiano significativamente la credibilità di un candidato. Se a questi gravi difetti si aggiunge un approccio troppo informale, che trascura le formule di cortesia e si conclude in modo perentorio o sbrigativo, l’impressione che ne deriva non può che essere negativa, come sempre quando ci si rivolge a qualcuno in tono non garbato.