Guida completa per colori curriculum
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Colori nel curriculum: una guida completa

Ciò che conta, si sa, sono i contenuti. Eppure anche l’occhio vuole la sua parte. Per questo motivo scegliere con cura i colori da usare nel curriculum può essere una strategia utile, in grado di migliorare l’impatto visivo del documento, attrarre l’attenzione dei selezionatori e, di conseguenza, aumentare le probabilità di essere notati. Leggendo questo articolo, con i nostri esempi e consigli su come scegliere i colori per il CV, scoprirai tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

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Perché nel CV il colore è importante?

La prima impressione conta? La risposta è: sì, la prima impressione conta, ed è molto importante per invitare chi legge a proseguire. Ecco perché, nella compilazione del curriculum, non bisogna assolutamente dimenticare l’aspetto visivo: il colpo d’occhio del documento. 

Anche se il CV è prevalentemente un testo, in realtà è composto da una successione di elementi grafici che devono essere tra loro perfettamente armonizzati e coerenti: dalla tipologia e dimensione dei caratteri alla suddivisione della pagina in sezioni, dalla distribuzione di spazi e interlinee alla scelta del colore. Ed è proprio sul colore che, in questo articolo, ti invitiamo a riflettere.

Il CV in bianco e nero è un classico che non tramonta mai, per così dire, ma inserire dei colori in modo strategico può essere d’aiuto per vari motivi. Per esempio: 

  • il colore nel CV può essere usato per orientare l’attenzione di chi legge verso le sezioni più importanti, mettendo subito bene in evidenza i contenuti chiave;
  • un’attenta selezione dei colori giusti nel posto giusto può implementare la leggibilità del documento, rendendolo più scorrevole;
  • le scelte cromatiche del curriculum possono riflettere la tua personalità in modo più diretto ed efficace delle parole.

Ma non solo. Al di là delle (pur importantissime) ragioni pratiche, il colore influenza la nostra percezione e non a caso esistono studi di psicologia del colore applicati anche, nello specifico, all’ambito della ricerca di lavoro. Tanto che anche gli hiring manager dei settori lavorativi più tradizionali tendono a riconoscere l’importanza del colore nell’attrarre l’attenzione di chi legge il CV (1).

CONSIGLI DELL'ESPERTO:

Il colore ha un’influenza importante nella comunicazione, negli stati d’animo e anche nei processi decisionali.[…] Uno studio del 2020, che ha coinvolto 4.598 persone residenti in 30 diversi paesi del mondo, rileva come determinati colori siano universalmente associati a determinate emozioni (2): se vogliamo comunicare in modo efficace, non tener conto del colore è un grave errore.

I migliori colori per curriculum

A questo punto vediamo quali sono i colori più adatti al curriculum vitae, cominciando con una palette rigorosamente classica, e cioè adatta a ogni settore professionale.

  • Nero: è l’elemento cromatico che non può mai mancare in un documento di testo, il colore di default per i caratteri, l’evergreen intramontabile che comunica professionalità e rigore.
  • Bianco: come il nero, è l’altro colore essenziale per eccellenza, la base universale su cui stendere un testo. Irrinunciabile se non in casi particolari.
  • Grigio: aggiunge un tocco di raffinatezza ed è il complemento al bianco e al nero più sfruttato nella maggior parte dei CV per la maggior parte degli ambiti professionali.
  • Blu scuro: nelle varianti navy blu, blu oltremare, blu di Prussia, si accompagna con eleganza al nero e trasmette un’idea di affidabilità, stabilità e sicurezza.
  • Verde scuro: non esce dal range delle scelte classiche ma aggiunge un tocco di freschezza associata, al contempo, a un’impressione di calma e serenità.

Ciascuno di questi colori è da sempre ampiamente usato nei CV e può essere declinato nelle relative sfumature, come spieghiamo in dettaglio più avanti.

Prima di procedere, però, ti consigliamo di dare un’occhiata ai nostri esempi curriculum vitae: l’uso efficace del colore nel CV è imprescindibile dall’accurata stesura dei contenuti. 

La stessa cosa vale, naturalmente, anche per la cover letter, che richiede altrettanta cura nella scelta delle informazioni da includere (prendi ispirazione da qui: lettera di presentazione esempi).

I colori da evitare nel curriculum 

Le buone pratiche di creazione del CV pongono dei limiti alle scelte cromatiche: alcuni colori, come quelli elencati qui sotto, non funzionano o sono da usare con cautela.

  • Rosso: tende ad essere percepito come aggressivo; è quindi da dosare con attenzione, magari declinato in bordeaux o vermiglio.
  • Giallo: oltre a non spiccare sul bianco, è spesso associato all’ansia o alla paura. Meglio evitare.
  • Colori fluo: distraggono dalla lettura e dalla concentrazione, anziché favorirla e renderla più agevole. Decisamente no.
  • Colori pastello: sono molto gradevoli ma poco leggibili, da usare soltanto per accompagnare il colore dominante o come sfondo.
“Anche gli hiring manager dei settori lavorativi più tradizionali tendono a riconoscere l’importanza del colore nell’attrarre l’attenzione di chi legge il CV.”

Come adattare i colori del CV all’ambito professionale

Le indicazioni che hai letto fin qui sono le linee guida di base. Sono da tener presenti come faro di orientamento generale ma, nella pratica, vanno adattate al caso particolare. Ogni settore professionale, infatti, ha le proprie inclinazioni e preferenze anche in ambito cromatico. Per non perdere la direzione, possiamo riferirci alle seguenti macro-categorie. 

I colori del CV per ambito corporate, finanziario, sanitario, amministrativo 

Qui la palette è classica, perché si addice a ruoli in cui è richiesto un approccio rigoroso e formale: è bene privilegiare il bianco e nero di base, a cui affiancare blu scuro o grigio, eventualmente il viola.

I colori del CV per l’ambito tech&IT 

Nel settore digitale e tecnologico, in tutte le sue diramazioni, è ammesso qualche guizzo di originalità che può attingere al verde scuro ed eventualmente al complementare arancione, che è al contempo dinamico e “friendly”.

I colori del CV per i settori creativi 

In ambito creativo, dalla grafica alla moda, dal marketing alla pubblicità, la gamma cromatica diventa più ampia. Si presuppone infatti che il candidato o la candidata abbiano dimestichezza (anche) con il linguaggio del colore, e sappiano pienamente sfruttarlo a fini comunicativi. 

Se ti candidi per un lavoro di questo tipo, valuta l’invio di un CV creativo per esprimere a pieno la tua personalità, oltre alle competenze professionali. 

Come sfruttare al meglio i colori nel curriculum

Stabiliti i colori che meglio si addicono al tuo ruolo e alla candidatura di tuo interesse, come (e dove) inserirli nel curriculum in modo da ottenere un esito efficace e accattivante?

Ecco come procedere.

  • Prima di tutto, stabilisci una gerarchia cromatica: scegli uno o due colori principali da usare con coerenza e in modo strategico. Per esempio, oltre al bianco e nero di base, due sfumature di blu o di verde (una più scura e una più chiara).
  • Usa il colore (o i colori) prescelti nei titoli delle sezioni, nelle linee di separazione tra le varie parti del CV o per evidenziare le parole chiave.
  • Valuta la possibilità di usare un colore come sfondo, se vuoi mettere in evidenza una particolare sezione, per esempio il profilo personale. Scegli una tinta pastello, molto lieve, che non comprometta la leggibilità del testo.
  •  Evita contrasti troppo forti e combinazioni variopinte: a meno che non siano perfettamente calibrate, il rischio è l’eccesso di vivacità (controproducente perché distrae).
  • Prendi ispirazione da CV professionali, in cui il colore è usato in modo appropriato e si amalgama armonicamente al testo, aggiungendo quel tocco in più che fa la differenza senza alterare l’equilibrio generale del documento.
  • Fai delle prove a partire da template pre-impostati, come i nostri modelli curriculum vitae, che consentono di scegliere tra varie combinazioni di colore già opportunamente selezionati e coerentemente distribuiti.
  • Non dimenticare che il CV va sempre accompagnato alla lettera di presentazione, alla quale dovrai riservare analogo trattamento (per comodità, prova i nostri modelli lettera di presentazione).

Un tocco (cromatico) in più può fare la differenza 

Curriculum in bianco e nero o a colori? Leggendo questo articolo, avrai compreso che il colore è un elemento importante nel CV e può essere incluso anche nei curricola per le candidature più tradizionali.

La scelta dei colori da usare dipende dal ruolo e dall’ambito professionale: può essere un semplice complemento al bianco e nero di base oppure assumere un ruolo più dominante, purché non comprometta la coerenza e la leggibilità del documento. 

Per rompere il ghiaccio, sperimenta: crea un CV e una lettera di presentazione che includano i colori più appropriati al tuo settore di riferimento, poi prova a fare delle variazioni che rispecchino la tua personalità e chiedi il parere di collaboratori fidati. 

Con un po’ di esercizio (e di fantasia), troverai la combinazione cromatica giusta per fare la differenza: valorizzare al meglio il tuo profilo e attrarre l’attenzione dei recruiter. 

 Fonti:

(1) Mandy Fard (Medium): Best Colors for Resume. Stand Out From The Crowd

(2) Verywell Mind: Color Psychology: Does It Affect How You Feel? How color impacts moods, feelings, and behaviors

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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