Creare un curriculum vitae in francese
Hai puntato gli occhi su un’offerta di lavoro in un paese francofono? Magari dietro l’angolo, in Francia, Belgio o Svizzera, oppure al di là del Mediterraneo, nei tanti paesi del continente africano in cui si parla francese, o forse oltreoceano, in Canada. Qualunque sia il caso, ottimo! Significa che stai aprendo la tua futura carriera a tante nuove opportunità. Vediamo come organizzare il curriculum vitae francese affinché sia all’altezza del compito.
I tanti volti del mercato del lavoro francese
I paesi del mondo in cui si parla francese sono numerosi e molto diversi tra loro: ciascuno presenta un mercato del lavoro a sé, più o meno distante dal nostro, e il tuo curriculum francese dovrà tenerne conto.
Le nazioni francofone dell’Unione Europea sono quelle più familiari ai candidati italiani, a partire dalla Francia, leader indiscussa nella moda e nell’alta cucina, ma anche nel settore automobilistico, cosmetico, farmaceutico, mentre il Belgio è la sede delle principali istituzioni europee, di numerose organizzazioni internazionali e ONG.
La Svizzera ha un mercato del lavoro altamente competitivo, redditizio e mutliculturale. Grazie alla sua stabilità economica, attrae lavoratori qualificati da tutto il mondo nei campi della finanza, della farmaceutica e della tecnologia.
Anche il Canada ha un’economia robusta e richiama forza lavoro in una pluralità di settori, dall'ingegneria all'istruzione, dalla ristorazione alla sanità.
In alcuni dei paesi francofoni dell’Africa, infine, è in corso un processo di crescita economica che coinvolge il settore dell'energia, quello infrastrutturale, turistico e didattico, offrendo prospettive di grande interesse per chi sogna di contribuire allo sviluppo delle comunità locali.
Differenze strutturali tra i CV in francese
Quando ci si candida per una posizione all’estero, il curriculum vitae deve adattarsi non solo al ruolo, ma anche al contesto culturale.
Per quanto riguarda i paesi UE, farà fede lo standard europeo. Francia e soprattutto Belgio conoscono senz’altro il CV Europass, mentre in Canada verrà verosimilmente richiesto un resume skill based. Nelle diverse realtà dei paesi africani sarà invece opportuno riferirsi alla singola organizzazione o azienda. Alcune potrebbero richiedere un CV tradizionale, altre preferire un approccio più focalizzato sulle competenze.
Gli elementi essenziali di un CV francese
A prescindere dalle differenze delle singole realtà, ciò che non può mancare in un CV francese sono le seguenti informazioni, a ciascuna delle quali dovrai dedicare una sezione. Esattamente come si fa in un CV italiano o inglese.
Per quanto riguarda la struttura, puoi fare riferimento ai nostri modelli di curriculum vitae, che offrono un ampio range di opzioni adeguate anche per il CV francese (e si possono abbinare ai relativi modelli di lettera di presentazione).
Dati personali e di contatto (“Données personnelles et coordonnées”)
Sono obbligatori nome e cognome, numero di telefono, indirizzo e-mail e di residenza. A tua discrezione tutto il resto (data di nascita, stato civile, nazionalità, foto).
Presentazione personale (“Profil personnel”)
Il tuo profilo in sintesi, per indicare ruolo, competenze e obiettivi principali in poche righe.
Esperienze professionali (“Expériences professionnelles”)
Qui inserirai le esperienze di lavoro rilevanti per la posizione di tuo interesse, specificando per ciascuna anno di inizio e fine della collaborazione, nome dell’azienda, ruolo con descrizione delle mansioni svolte e dei risultati raggiunti (più o meno dettagliata a seconda del tipo di CV richiesto).
Formazione (“Formation”)
La sezione dedicata agli studi deve riportare titoli e qualifiche conseguiti, nome degli istituti, voti, anni di frequenza, facendo riferimento alla nomenclatura francese:
- Diploma di maturità: “Baccalauréat”
- Qualifica professionale: “Certificat professionnelle”
- Laurea triennale / magistrale: “Licence” (o “BUT”) / “Master”
Competenze (“Compétences”)
Seleziona quelle funzionali alla candidatura, tenendo presente le due tipologie principali: hard skill (quelle che indicano il “savoir-faire”) e soft skill (che indicano il “savoir-être”). Non dimenticare di specificare le competenze linguistiche (Langues étrangères) e digitali (Compétences numériques), con i relativi livelli di padronanza.
Informazioni e sezioni facoltative
Non obbligatori, ma da inserire a seconda dell’esperienza che hai alle spalle e del tipo di candidatura, sono i dati che riguardano corsi e certificazioni non accademiche (“cours et certifications”), tirocini (“stages”), volontariato (“bénévolat”), hobby e interessi personali (“intérêts et hobbies”).
“I paesi del mondo in cui si parla francese sono numerosi e molto diversi tra loro: ciascuno presenta un mercato del lavoro a sé, e il tuo curriculum francese dovrà tenerne conto.”
Come ottimizzare il tuo CV francese
Se vuoi che il tuo CV francese risulti credibile e professionale agli occhi dei selezionatori, presta attenzione ai seguenti punti.
Brevità e concisione
L’eccesso di verbosità è un vizio tutto italiano. Nel CV francese, evitalo:
- Utilizza paragrafi brevi e punti elenco per rendere il tuo CV più leggibile;
- Limita le descrizioni a informazioni essenziali e rilevanti per il ruolo;
- Opta per un linguaggio chiaro e diretto, senza frasi lunghe e complesse.
Per esempio, anziché “Pendant mon stage chez XYZ Company, j’ai acquis une expérience précieuse dans le domaine de la gestion de projet et j’ai travaillé en étroite collaboration avec l'équipe pour mener à bien diverses initiatives”, meglio “Stage chez XYZ Company: expérience en gestion de projet et travail d'équipe pour diverses initiatives”.
Informazioni funzionali al ruolo
Che si tratti di un tirocinio rivolta a neolaureati o di un ruolo di responsabilità riservato a figure senior, includi soltanto le informazioni pertinenti: il breve spazio del curriculum vitae deve essere occupato da dati funzionali alla posizione, dalla prima parola all’ultima.
Risultati quantificabili
Includi risultati concreti, sostenuti da cifre e percentuali, per dimostrare il tuo impatto e l’effettivo merito del tuo contributo.
“Amélioration du processus de vente” è un dato positivo ma generico, che difficilmente colpirà i selezionatori. “Augmentation des ventes de 30% en 16 mois” specifica quanto e in quale arco di tempo: recruiter e datori di lavoro se ne ricorderanno.
Verbi d’azione
Scegli verbi pertinenti al campo lavorativo e al livello di responsabilità, prediligendo i verbi d’azione come “développer”, “coordonner”, “superviser”, rispetto ai verbi di stato come “être” o “devenir”.
Salva e invia in formato .pdf
Per garantire che la formattazione rimanga intatta su tutti i dispositivi e sistemi operativi, salva e invia il tuo CV francese in .pdf. Altri formati potrebbero risultare non ben leggibili o causare problemi di compatibilità.
Orientarsi nel processo di candidatura francese
Il processo di candidatura francese è molto lineare:
- Si inizia, ça va sans dire, con CV e lettera di presentazione (“lettre de motivation”);
- Eventuale richiesta di ulteriori informazioni, referenze, oppure il completamento di una prova per testare competenze e conoscenze dichiarate nel curriculum;
- Colloquio di lavoro, in francese, prima da remoto e poi in presenza.
Come vedi, nessuna sorpresa rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Le variabili dipendono dal tipo di ambito lavorativo e professione: il livello di approfondimento della selezione sarà proporzionale, come del resto è ovvio, al grado di responsabilità e retribuzione.
Aspettative di salario nei paesi francofoni
Per quanto riguarda la retribuzione, il discorso è ben più complesso, non solo perché varia sensibilmente da paese a paese, ma anche perché va messo in relazione al costo della vita. Come parametro generale si può partire dal minimo salariale, laddove ci sia.
In Svizzera, e a seguire Canada, Belgio e Francia, salari e costo della vita sono molto più alti rispetto all’Italia, soprattutto nelle capitali e nelle grandi città. Discorso opposto per i paesi francofoni dell’Africa.
Prima di prendere qualsiasi decisione, è bene fare con cura i conti, tenendo presente che la retribuzione viene in genere dichiarata apertamente già nell’annuncio di lavoro, e che durante il colloquio potrai (e dovrai) fare tutte le domande che ritieni necessarie.
CV francese: errori comuni e buone pratiche
Tornando al CV francese, ecco una breve check list di errori comuni da evitare e buone pratiche da mettere in atto.
- Vocabolario: il francese è una lingua ricca, con molte varianti a seconda del paese. I termini che hai usato sono proprio quelli giusti? Valuta la consulenza di un madrelingua, oltre a quella dei traduttori automatici.
- Tocco personale: è d’obbligo essere concisi e precisi, senza però dimenticare di lasciar emergere la propria personalità. Bastano pochi dettagli per fare la differenza.
- Lettera di presentazione: mentre scrivi il CV francese, inizia a predisporre anche la lettera di presentazione, così che i due documenti risultino perfettamente complementari (per prendere spunto, guarda i nostri esempi di lettera di presentazione).
- Grammatica e ortografia: il testo finale non deve avere nemmeno un refuso. Fai attenzione agli accenti e ricontrolla più volte prima dell’invio.
CONSIGLIO DEGLI ESPERTI
La lingua francese, soprattutto in Francia, è storicamente refrattaria ai termini inglesi, compresi quelli utilizzati a livello globale. Per scrivere un CV francese a regola d’arte, meglio evitare l’eccesso di anglismi e optare per i corrispettivi francesi.
Ulteriori risorse e strumenti per il CV francese
Se hai letto tutti i consigli fin qui indicati, non ti rimane che metterli in pratica. Il modo migliore per farlo è utilizzare il generatore di CV (e lettera di presentazione) di Jobseeker: per procedere intuitivamente, ottenere sempre risultati professionali e creare tutte le versioni di curriculum e lettera che desideri.
Se poi vuoi altri spunti e suggerimenti, puoi cercarli tra i nostri articoli su come scrivere il curriculum vitae.
Un CV che apre nuovi orizzonti
Il CV francese può aprire le porte a un ampio range di opportunità lavorative, in molte parti del mondo.
Per predisporlo come si deve, occorre prima di tutto prestare attenzione alla lingua, che è molto ricca e articolata, quindi assicurarsi di inserire tutte le informazioni essenziali in modo breve, conciso e funzionale al ruolo e al settore di interesse. Infine, bisogna adattare il tutto al contesto professionale e culturale di riferimento, senza con ciò rinunciare al tocco personale (che è il segreto per fare la differenza).