Esempio di curriculum artistico
Se sei in procinto di scrivere un CV artistico, significa che stai cercando di presentare al mondo le tue opere d’arte e le competenze che ti hanno consentito di realizzarle. Che si tratti di arti visive, musica, performance teatrali, il tuo CV dovrà esporre tutto con chiarezza, in modo da evidenziare il talento ma anche la professionalità, l’estro ma anche l’affidabilità. In che modo? In questa guida al curriculum artistico, ti spieghiamo tutto ciò che devi fare.
Le sezioni principali del curriculum artistico
Come ogni curriculum che si rispetti, anche il curriculum artistico deve seguire una struttura precisa: è il documento che racconta, passo dopo passo, tutto il tuo percorso, che sia lungo e articolato oppure ai primi passi, e fornisce a chi legge tutte le informazioni indispensabili per contestualizzare le tue opere e, se ti stai candidando per un lavoro specifico, valutare le tue competenze professionali.
Di conseguenza, conviene fare riferimento a uno schema che includa le sezioni imprescindibili. Le seguenti.
Dati di contatto
Nome e cognome, numero di telefono e indirizzo email, a tua discrezione indirizzo di residenza. Molto importante, se ne disponi, è l’indirizzo del tuo studio, atelier o spazio espositivo. Altrettanto importante è il link al portfolio, sito internet, profilo social o pagina web che mostra i tuoi lavori.
Profilo artistico
È una breve bio in cui indichi ruolo, anni di esperienza e caratteristiche salienti della tua pratica artistica, evidenziando le tecniche e i generi di cui hai padronanza, le motivazioni o gli obiettivi.
Per esempio, “Artista multimediale con 10 anni di esperienza nella creazione di installazioni immersive che intrecciano video, suono e materiale organico. Specializzata in tecniche di sound design e realtà aumentata, con un interesse particolare per le tematiche ecologiche e ambientali” oppure “Compositore di musica elettronica e produttore musicale, creo colonne sonore per film, installazioni artistiche e videogiochi collaborando con case di produzione nazionali e internazionali, artisti contemporanei e software house. Il mio obiettivo è ampliare il mio repertorio rendendolo sempre più aperto e versatile”, o ancora “Attrice di teatro fisico specializzata in performance che uniscono mimo, danza ed elementi di stand-up comedy, insegno con passione tecniche di improvvisazione a bambini, adolescenti e adulti”.
Formazione
Se ti occupi di arti visive, è probabile che tu abbia frequentato liceo artistico e Accademia di Belle Arti o istituti e corsi di grafica e design, se sei un/una musicista, liceo coreutico-musicale, Conservatorio o scuole di musica private.
Qualunque sia il caso, indica in ordine cronologico inverso gli istituti frequentati (nome e indirizzo), gli anni di frequenza, il tipo di diploma o laurea conseguiti e relativi voti.
Esperienze professionali
Molti artisti e musicisti svolgono professioni che consentono di avere un reddito stabile e al contempo di coltivare la propria pratica artistica. Il caso tipico è l’insegnamento delle discipline di competenza (storia dell’arte, tecniche grafiche, storia della musica, composizione ecc.), oppure l’impiego presso gallerie, musei, istituzioni culturali, o ancora una posizione da free-lance, aperta a ogni tipo di collaborazione correlata. A volte, invece, la professione non ha attinenza con il portfolio dei propri lavori.
Valuta come compilare la sezione in base allo scopo del CV: se ti serve per una specifica candidatura, seleziona esclusivamente le esperienze a questa funzionali; se vuoi allegarlo al tuo sito/portfolio e le tue esperienze professionali non sono pertinenti, puoi anche decidere di ometterla e passare direttamente alle sezioni successive.
Mostre / Concerti / Performance
Qui inserirai, sempre in ordine cronologico inverso, l’elenco di tutte le occasioni in cui hai esposto i tuoi lavori o ti sei esibito/a: mostre, personali e collettive, concerti, performance, spettacoli teatrali.
Per ciascuna, indica titolo dell’evento, luogo, data, includendo tutte le informazioni di rilievo (nome del/la curatore/curatrice, eventuale numero di edizione dell’evento, presenza di catalogo/pubblicazione o registrazioni con relativo link, se disponibili online).
Concorsi, premi e riconoscimenti
La partecipazione ai concorsi è in genere attività di routine per artisti, musicisti e attori: rappresenta un’occasione per mettersi in gioco, confrontarsi, ampliare il network di conoscenze, ottenere visibilità e, a volte, riconoscimenti ufficiali o supporto materiale.
Alcuni concorsi, a prescindere dal fatto di aver vinto o meno, sono importanti di per sé, perché vi si accede soltanto su indicazione di terze parti, altri sono la porta d’accesso a occasioni di collaborazione.
In questa sezione, indica i concorsi, premi e/o riconoscimenti di maggior prestigio, completi di tutti i dettagli del caso (titolo, ente organizzatore, anno e luogo di svolgimento, esiti).
Come creare il curriculum artistico?
Come hai visto, il CV artistico è un elenco di dati molto specifici e molto precisi, impostati seguendo una struttura chiara e lineare, che chi legge deve poter seguire senza difficoltà.
Per avere un’idea di come appare un CV così strutturato, puoi dare un’occhiata ai nostri esempi di curriculum vitae. Dopodiché, per creare il tuo curriculum artistico, puoi scegliere uno dei nostri modelli di curriculum vitae preimpostati e modificarlo affinché includa tutte le sezioni sopra citate.
In alternativa puoi optare per un CV creativo, che ha la prerogativa di distinguersi dai modelli canonici per lasciare spazio all’unicità del candidato/della candidata, che si rifletterà nella compilazione del documento. Se ti occupi di arti visive, probabilmente sceglierai questa strada per far sì che il tuo CV rispecchi il tuo stile, a partire dal layout e dalle scelte cromatiche.
Tieni comunque presente che, anche in questo caso, il curriculum deve essere completo di tutte le informazioni essenziali e deve essere facilmente leggibile.
Curriculum artistico: ulteriori suggerimenti
CV artistico o CV musicale?
Che differenza c’è tra CV artistico e CV musicale? Tutto ciò che abbiamo detto fin qui, vale sia per l’uno che per l’altro. La principale differenza sta nei contenuti e nel focus delle informazioni riportate.
Il CV artistico si riferisce in genere alle arti visive, come pittura, scultura, fotografia, video, design, arte multimediale, e include l’elenco di mostre, concorsi e premi di rilievo in questi ambiti. Per estensione, può indicare anche il percorso di un/una musicista, performer, ballerino/a, attore/attrice. Il CV musicale, va da sé, si riferisce esclusivamente all’ambito della musica e include la rassegna di concerti e collaborazioni svolte in questo campo.
Entrambi, a differenza di quanto si potrebbe pensare, tendono a essere molto semplici nella struttura, essenziali e lineari (l’originalità della creazione è riservata, in primis, alle opere!).
Aggiungere altre sezioni
Alle sezioni indicate in precedenza, puoi decidere di aggiungerne altre. Per esempio, se non rientrano né tra le esperienze professionali né all’interno dell’elenco di mostre o concerti, valuta una sezione per “Collaborazioni e progetti speciali”, in cui indicare lavori realizzati con altri artisti, progetti interdisciplinari, residenze artistiche. Per ciascuna, descrivi brevemente il progetto, il tuo ruolo e i risultati ottenuti.
A seconda dello scopo e dei destinatari del CV, puoi includere anche una sezione per le “Competenze artistiche” e una finale per le “Referenze”.
Le competenze artistiche sono in genere hard skill che indicano la piena padronanza delle tecniche o degli strumenti in cui sei specializzato/a (pittura a olio, acquerello, incisione, grafica e scultura 3D ecc. oppure, se in ambito musicale, pianoforte, solfeggio, chitarra classica, fingerpicking ecc.), ma possono anche segnalare soft skill trasferibili in altri ambiti (creatività, pensiero critico, attenzione al dettaglio).
Le eventuali referenze, invece, sono i contatti (email e/o numero di telefono) di persone in grado di garantire la qualità del tuo lavoro: mentori, ex-docenti, galleristi, altri artisti o musicisti, purché riconosciuti nel circuito di interesse.
Infine, se ne disponi, non dimenticare di aggiungere una sezione dedicata alla “Rassegna Stampa”: articoli, testi critici e/o recensioni di mostre, concerti o spettacoli, da indicare come una bibliografia con titolo, nome autore/autrice, pubblicazione, data e relativo link, se disponibile.
Lettera di presentazione per CV artistico
A seconda dello scopo per cui stai compilando il tuo CV artistico, può essere utile affiancarvi una lettera di presentazione. Se per esempio devi partecipare a un concorso, oppure candidarti per un ruolo specifico (assistente di galleria, arteterapista, insegnante di storia dell’arte, insegnante di musica, musicoterapista, ecc.), la lettera di presentazione servirà per mettere a fuoco le competenze concrete e motivazioni funzionali al caso.
Prima di scriverla, è sempre buona norma dare un’occhiata a questo link: lettera di presentazione esempi. Si riferiscono a professioni molto diverse tra loro, e probabilmente molto lontane dai tuoi ambiti di interesse, ma seguono la struttura canonica (quella a cui anche tu dovrai fare riferimento). Tieni anche presenti i nostri modelli lettera di presentazione, che sono il complemento dei relativi modelli di CV.
Artistico sì, ma prima di tutto professionale
A differenza di quanto si potrebbe pensare, un curriculum artistico non è necessariamente un CV che si distingue per l’originalità:
- segue una struttura precisa
- fornisce con chiarezza dati di contatto, formazione, esperienze professionali pertinenti al caso
- indica tutte le occasioni espositive o performative del tuo percorso di artista/musicista/attore, complete di ogni informazione utile
- può includere sezioni specifiche da compilare in modo altrettanto preciso (Collaborazioni e progetti speciali, Competenze artistiche, Referenze, Rassegna Stampa).
In sostanza, è una rassegna completa e ordinata di dati, sempre in ordine cronologico inverso, in grado di far emergere il tuo talento ma anche la tua affidabilità professionale, indispensabile per coltivare con costanza la tua pratica artistica e trovare lo sbocco che merita.