Esempio di CV per assistente sociale
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Esempio di CV per assistente sociale

L’assistente sociale è il (o la) professionista che fornisce supporto e risorse a individui e famiglie in difficoltà, collaborando con istituzioni, cooperative sociali e associazioni, per tutelarne i diritti e garantire il miglior livello di benessere e qualità di vita possibili. Un ruolo carico di responsabilità, che richiede formazione, esperienze e qualifiche specifiche: tutte da indicare con precisione nel CV per assistente sociale, come spieghiamo passo per passo in questa guida completa, con tanti consigli pratici ed esempi utili.

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Le sezioni principali da includere nel CV per assistente sociale 

Per esercitare la professione di assistente sociale, in Italia, è obbligatoria per legge l’iscrizione all’albo professionale di riferimento, che è l’Ordine degli Assistenti Sociali. Vi si può accedere solo dopo aver superato l’esame di stato, che a sua volta presuppone un determinato percorso accademico.

L’iscrizione all’albo andrà quindi posta in evidenza nel CV perché è la base indispensabile per candidarsi sia in enti pubblici che privati, sia in regime di lavoro dipendente che autonomo.

Detto questo, vediamo quali sono le sezioni e i contenuti di un tipico curriculum vitae assistente sociale, tenendo conto dei requisiti più spesso richiesti nei concorsi pubblici, e in generale in enti, associazioni e cooperative che operano nel terzo settore. 

Ultimo caveat (ma non per importanza): per organizzare in maniera ordinata le diverse sezioni, prendi come punto di riferimento i nostri modelli di curriculum vitae, che offrono i format migliori per rendere tutti i dati ben leggibili e mettere in evidenza le informazioni di maggior rilievo (stesso discorso per i modelli di lettera di presentazione).

Esperienze lavorative

Tradizionalmente impiegati nella pubblica amministrazione, negli ultimi anni il numero di assistenti sociali sta aumentando in modo significativo nei moltissimi ambiti del terzo settore, anche in libera professione.

La sezione lavorativa del CV per assistente sociale può includere qualsiasi ente pubblico, associazione no-profit e cooperativa sociale abbia a che fare con situazioni di marginalità.

Negli enti pubblici l’assistente sociale può occuparsi di tutela dei minori, inserimenti lavorativi, servizi specialistici dell’area socio-sanitaria e sanitaria (servizi per le dipendenze e per la salute mentale, neuropsichiatria infantile, consultori familiari). Nel terzo settore i principali ambiti riguardano servizi e strutture per disabili, persone anziane, adolescenti a rischio, migranti, donne che hanno subìto violenza.

Dopo di tuoi dati di contatto (nome e cognome, email, numero di telefono ecc.), un buon esempio di CV per assistente sociale riporterà, per ciascuna esperienza, l’ente, le date di inizio e fine servizio, la posizione e il dettaglio delle mansioni ricoperte, specificando con cura il tipo di utenza e di servizi prestati. Per esempio:

Giugno 2018 - Presente
Cooperativa Sociale Sogni Possibili, Cossano (Cuneo)
Assistente Sociale

  • Supporto e consulenza a giovani adulti con problemi di dipendenza, inclusi ex-detenuti e persone senza fissa dimora.
  • Stesura e implementazione di programmi di reinserimento sociale e lavorativo.
  • Collaborazione con istituzioni ed enti locali per garantire alloggio, assistenza legale, formazione professionale e cure mediche.
  •  Partecipazione attiva a riunioni interdisciplinari per organizzare e monitorare l’assistenza individuale.

Formazione

Nel CV per assistente sociale deve comparire un titolo di studio che consenta di accedere all’esame di stato, quindi di iscriversi all’albo, e cioè uno dei seguenti:

  •  Laurea triennale classe 6, oggi classe L-39, idonea all’iscrizione all’albo Sezione B
  •  Laurea magistrale classe 57/s, oggi classe LM-87, idonea all’iscrizione all’albo Sezione A (equivalente al titolo di “assistente sociale specialista”)

La formazione pre-universitaria non richiede indirizzi specifici, anche se è piuttosto comune, tra chi vuole intraprendere questo percorso professionale, avere un diploma di maturità a indirizzo socio-psico-pedagogico, tecnico dei servizi sociali o scienze umane. 

Chi già esercita la professione dovrà indicare corsi e aggiornamenti di formazione continua, che per gli assistenti sociali è obbligatoria e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi ogni 3 anni (di cui almeno 15 per attività ed eventi riguardanti l’ordinamento professionale e la deontologia): così stabilisce l’albo, e il CV dovrà opportunamente renderne conto.

Competenze 

Le competenze tecniche, o hard skill, di cui deve disporre l’assistente sociale variano molto a seconda dell’utenza e, come abbiamo detto, richiedono un aggiornamento continuo.

In linea generale, dovrebbero includere 

  • Conoscenza del quadro normativo di riferimento
  • Buone pratiche socio-assistenziali
  • Modelli di welfare
  • Strategie per fare rete con le professionalità, enti ed esperti coinvolti nella presa in carico.  

Nel CV per assistente sociale includi soltanto quelle di cui hai comprovata conoscenza, o per aver lavorato in un determinato ambito o per aver seguito appositi corsi di formazione, specificandone con precisone i contenuti principali. 

Le competenze trasversali, o soft skill, rivestono un ruolo altrettanto importante, soprattutto sul fronte comunicativo e relazionale. Un buon esempio di CV per assistente sociale include in genere

  • Ottime doti di comunicazione e relazione
  • Capacità di ascolto attivo e di lavorare in gruppo
  • Empatia

Non a caso l’Ordine degli Assistenti Sociali ha stilato un Codice Deontologico (l’ultimo aggiornamento è del 2020), che non solo descrive i princìpi e le responsabilità generali della professione, ma anche aspetti puntuali come i contenuti e le modalità delle comunicazioni con gli assistiti.

Infine, competenze digitali e linguistiche non possono mancare nemmeno in questo campo. La maggior parte dei concorsi richiede infatti la conoscenza dell’inglese e l’uso delle applicazioni informatiche più diffuse.     

Hobby e interessi personali

Questa sezione è facoltativa, ma può essere molto utile per i candidati a inizio carriera, se evidenzia la predisposizione a operare nel sociale. 

Per esempio, se hai dedicato parte del tuo tempo libero a fare volontariato presso associazioni di pazienti o familiari, onlus che operano per la difesa dei diritti delle fasce deboli, dai bambini in affido agli anziani non autosufficienti, enti di supporto all’integrazione delle persone senza fissa dimora o centri di accoglienza per migranti, questa è la sezione del curriculum in cui esplicitare il tuo impegno.

Se stai ancora studiando e non lo hai ancora fatto, prendi subito contatto con le associazioni del territorio, che hanno sempre bisogno (e sono sempre alla ricerca) di persone volenterose: avrai la possibilità di dare aiuto concreto e di trarne una un’esperienza preziosa, anche ai fini del futuro colloquio.

Consigli per scrivere un CV assistente sociale specifico per il ruolo

Le esperienze formative e professionali devono essere riportate in ordine cronologico inverso, dalla più alla meno recente, e includere tutti i dati e le informazioni pertinenti in estrema sintesi. Il CV per assistente sociale, come ogni buon curriculum, non dovrebbe superare le due pagine.

Siccome, come abbiamo detto, la formazione continua è obbligatoria e, se operi da tempo, potrebbe occupare parecchio spazio, meglio riservarle una sezione a parte, distinta dalla formazione accademica. Ricorda di indicare con precisione il titolo del corso, workshop o convegno, l’ente che lo ha organizzato, numero di ore e di crediti formativi. 

Infine, se vuoi che il tuo CV di assistente sociale spicchi tra gli altri, riserva l’apertura del documento a una breve presentazione personale, per indicare gli anni di esperienza, gli ambiti in cui hai operato, e soprattutto le tue attitudini e motivazioni. Puoi trarre spunto dai nostri esempi di lettera di presentazione (e soprattutto dalla lettera di presentazione per assistente sociale), tenendo presente che la presentazione personale è una sorta di lettera in miniatura, per dare a chi legge un’idea rapida e immediata del tuo profilo.   

Abilitazione, formazione continua, qualità umane

Un buon CV per assistente sociale indica prima di tutto i requisiti obbligatori per legge, dall’abilitazione (con relativa iscrizione all’albo) ai crediti formativi della formazione continua, in seconda battuta le qualità umane indispensabili per svolgere il ruolo.

Il tutto in una forma strutturata e graficamente piacevole grazie a sezioni ordinate e ben leggibili, in grado di consentire ai selezionatori di cogliere punti salienti e dettagli a colpo d’occhio. 

Esattamente come consente di fare il nostro generatore di CV (e di lettera di presentazione), che ti invitiamo a provare subito per creare il tuo curriculum, aggiornarlo e modificarlo in modo semplice e intuitivo.

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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