Competenze linguistiche nel curriculum vitae
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Competenze linguistiche nel curriculum vitae

Le competenze linguistiche rivestono oggi un ruolo di primo piano nei curriculum vitae (CV). Viviamo in un mondo globalizzato, che mette in comunicazione candidati, recruiter e datori di lavoro in ogni paese, e offre opportunità di lavoro ovunque. Nel mercato del lavoro italiano, l’inglese è imprescindibile nei più diversi ambiti professionali, dal turismo all’informatica. Le lingue europee rappresentano un plus in molti settori, e quelle extra europee stanno diventando sempre più ricercate. Infine, anche per impieghi che non lo richiedono esplicitamente, a parità di competenze sarà il candidato che conosce le lingue a fare colpo.

Inizia

In questo articolo, ti offriamo una guida per esplorare nel dettaglio l’importanza delle competenze linguistiche nel CV, spiegando come inserirle in modo corretto e come dimostrarne la conoscenza, nel curriculum e in sede di colloquio di lavoro.  

La sezione delle competenze linguistiche nel CV

Come ogni dato incluso nel CV, anche le competenze linguistiche devono essere presentate in maniera efficace, per mettere in piena luce le tue conoscenze e per essere ben comprensibili ai recruiter.

A tale scopo, è bene inserire le competenze linguistiche in una sezione dedicata del CV, che potrà essere più o meno ampia e dettagliata a seconda del numero di lingue che conosci, dell’impiego che ti interessa e dei requisiti che richiede.

Il modo più semplice per organizzare questa sezione è inserire le lingue straniere con un elenco indicando, per ciascuna, il livello di competenza. Per essere più esaurienti può essere utile servirsi di una tabella, suddividendola in colonne riservate alla comprensione e all’espressione, orale e scritta. Ricorda che le lingue straniere devono risultare in ordine di padronanza, da quella che si conosce meglio a quella che si conosce meno.

Veniamo ora alla posizione: dove si inserisce la sezione delle competenze linguistiche nel CV? In genere dopo la sezione dedicata alla formazione, e cioè nella parte del CV riservata a competenze personali e soft skill. Se le lingue rappresentano un aspetto centrale del ruolo di tuo interesse, allora la sezione dovrà essere la prima tra le competenze. Se l’annuncio di lavoro non richiede esplicitamente la conoscenza delle lingue, e se le lingue non sono il tuo punto di forza, puoi inserirla in coda dando precedenza alle skills richieste.

La posizione della sezione per le competenze linguistiche è insomma piuttosto flessibile. Sei tu a dover valutare dove risulta più efficace, a seconda della candidatura e dei tuoi obiettivi. Per questa ragione è decisamente consigliabile servirsi di uno strumento come Jobseeker, che offre un ampio menu di modelli di CV (ed esempi di CV) fatti apposta per gestirne la compilazione con la massima flessibilità e immediatezza. 

Livelli di competenza linguistica

Il CV non deve indicare soltanto quali lingue conosci ma quanto le conosci, e cioè qual è il tuo livello di competenza linguistica.

I livelli di competenza secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

Per presentare le proprie competenze linguistiche in modo chiaro ed esauriente, e consentire ai recruiter di valutarle in modo corretto, è utile fare riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER).

Se stai compilando il tuo CV servendoti del modello Europass, la sezione delle competenze linguistiche è organizzata sotto forma di tabella proprio sulla base del QCER. Se stai usando un altro modello di CV puoi comunque impostare la sezione tenendo conto dei livelli QCER.

Il QCER definisce sei livelli di competenza, disposti in ordine crescente dal più basico (A1) al più avanzato (C1): dalla conoscenza elementare alla capacità di comprendere ed esprimere concetti complessi.

Come valutare il proprio livello di competenza linguistica

Spetta al candidato indicare a quale livello corrisponde la propria conoscenza delle lingue, ma come si effettua la valutazione?

Il modo più corretto per sapere qual è il tuo di livello di competenza QCER consiste nell’effettuare un test standardizzato concepito allo scopo. Per l’inglese, puoi fare riferimento all’EF SET, test di 50 minuti che si può svolgere gratuitamente online. Per le altre lingue esistono altri test allineati al QCER, ma è consigliabile verificarne l’attendibilità con gli enti didattici preposti (per esempio il Goethe Institute per il tedesco, l’Alleanza Francese per il francese).

In alternativa potete optare per un’autovalutazione, purché siate sicuri che corrisponda al vostro effettivo livello di conoscenza della lingua.

Consigli per evidenziare le competenze linguistiche

Per evidenziare l’importanza delle competenze linguistiche nel CV, e fare in modo che i recruiter se ne ricordino in relazione al tuo profilo, ecco alcuni consigli utili.

Descrivere le competenze linguistiche in modo chiaro e sintetico

Descrivi le competenze linguistiche in sintesi ma con chiarezza. Come abbiamo visto puoi utilizzare apposite tabelle, ma puoi anche scrivere una breve frase dettagliata. Per esempio, invece di “Ottima conoscenza del francese”, meglio “Livello C1 di francese secondo il QCER”.

Includere informazioni sulla formazione e sull’esperienza linguistica

Nella maggior parte dei casi le competenze linguistiche derivano dalla formazione scolastica e accademica, indicata nell’apposita sezione del CV. Curala con attenzione, segnalando nome degli istituti e voti conseguiti. Molto spesso la conoscenza delle lingue viene anche approfondita con corsi ed esperienze extracurricolari. Se hai seguito corsi di lingua presso enti privati, indica certificazioni e risultati. Se hai fatto vacanze studio, scambi internazionali, trascorso periodi all’estero, per volontariato o per lavoro, queste informazioni rientrano a pieno titolo tra i dati a supporto delle tue competenze linguistiche.

Consiglio degli esperti

Aver trascorso periodi all’estero, per motivi di lavoro o per attività ed esperienze di altro tipo, dimostra non solo la conoscenza della lingua, ma anche la tua passione per quella lingua e per quella cultura, oltre a capacità di adattamento e intraprendenza.

Utilizzare esempi specifici per dimostrare la padronanza delle lingue

Per dimostrare competenza effettiva, può essere una buona idea utilizzare esempi di applicazione pratica delle tue conoscenze linguistiche. Per esempio aver coordinato un progetto di lavoro con un team internazionale, o saper condurre presentazioni in inglese, francese, spagnolo. Esempi di questo tipo attestano una padronanza linguistica reale, perché applicata a compiti pratici e circostanze concrete, il che è esattamente la cosa che conta in ambito professionale.  

Le competenze linguistiche sono una skill che si presta molto bene a essere valutata durante il colloquio. Alcuni selezionatori conducono il colloquio direttamente in lingua, per poter valutare subito la tua capacità di comprendere e rispondere correttamente. Se la competenza del parlato non è prioritaria, la valutazione può avvenire in altri modi, per esempio tramite test scritto. In questo caso, in genere, la prova viene svolta preventivamente e, se supera la selezione, in sede di colloquio viene analizzata e discussa.

Prepararsi a dimostrare le proprie competenze linguistiche

Per prepararti a dimostrare le tue competenze linguistiche durante il colloquio, esercitati in anticipo. Anche se conosci bene la lingua, o le lingue, richieste, è sempre buona norma rivedere il vocabolario e gli argomenti relativi alla posizione per cui ti stai candidando. Se hai bisogno di rispolverare il parlato, non aspettare l’ultimo minuto: preparati per tempo facendo conversazione con un madrelingua o iscriviti a un breve corso intensivo.

Rispondere alle domande sulle competenze linguistiche in modo efficace

Durante il colloquio, rispondi alle domande sulle competenze linguistiche in modo chiaro e conciso. Sii onesto sulle competenze che dichiari. Se non ti senti sicuro riguardo a una determinata lingua è del tutto inutile, nonché controproducente, creare aspettative. Se richiesto, fornisci esempi concreti delle tue esperienze. E, se vuoi dimostrare inequivocabilmente la tua abilità, rispondi in lingua.

Mai cedere alla tentazione di mentire sulle competenze linguistiche: è inutile e controproducente.

Le competenze linguistiche più richieste dai datori di lavoro

Le competenze linguistiche richieste dai datori di lavoro variano in base al settore e alla natura delle posizioni lavorative. Ciò detto, l’inglese è sicuramente la lingua straniera più richiesta dai datori di lavoro in Italia. Non solo perché è la lingua più parlata al mondo e perché non esiste settore professionale che non vi faccia riferimento, ma anche perché la conoscenza dell’inglese non è ancora diffusa come dovrebbe. Nell’ambito del turismo, della ristorazione e della cultura così come nel marketing e nel tech e IT, il datore di lavoro cerca candidati con una conoscenza dell’inglese solida, sia a livello scritto che parlato.

Nel mercato del lavoro italiano, in settori come turismo, import/export, relazioni internazionali e per varie categorie professionali, le competenze linguistiche richieste includono anche lingue europee come francese, tedesco, spagnolo.

Infine, grazie alla crescente presenza di popolazione proveniente da paesi non europei, le lingue extra-comunitarie come l’arabo e il cinese stanno acquisendo sempre più importanza in settori come commercio, interpretariato, mediazione culturale.

Esempi di competenze linguistiche nel CV

Come detto in precedenza, la posizione della sezione dedicata alle competenze linguistiche è piuttosto flessibile e deve essere valutata in base ai requisiti dell’annuncio di lavoro. Vediamo come con alcuni esempi di competenze linguistiche nel CV.

Il caso più tipico è la posizione standard, dopo la sezione dedicata al percorso formativo, sotto forma di elenco di base oppure di tabella. In entrambe i casi, è bene completare le informazioni con tutti i dati utili a indicare il livello di competenza.

Italiano (lingua madre)

Inglese: livello C1 secondo il QCER

Spagnolo: livello B2 secondo il QCER

Poiché è utile affiancare i dati con esempi concreti, il tuo livello di competenza linguistica può emergere anche nella sezione dedicata alle esperienze lavorative. Per esempio: “Lavorando come project manager presso l’azienda [...], ho gestito le comunicazioni con clienti internazionali e presentato progetti in inglese e francese”.

Oppure, se le competenze linguistiche sono centrali per la candidatura e contraddistinguono il tuo profilo, puoi esplicitarlo nella descrizione di apertura del CV: “Padronanza da bilingue del francese, orale e scritta, sviluppata grazie al percorso formativo e all’esperienza decennale nel settore marketing e comunicazione della casa di moda [...]”.

Tieni infine presente che le competenze linguistiche possono trovare spazio, in forma più ampia e discorsiva, anche in una pagina a parte: nella lettera di presentazione (per impostarla correttamente, Jobseeker offre una varietà di modelli di lettera di presentazione)

Suggerimenti per i neolaureati senza esperienza lavorativa

Se sei un neolaureato senza esperienza lavorativa, le competenze linguistiche sono un’ottima carta da giocare. Oltre a indicarle nella sezione relativa al corso di studi, puoi attestarne la conoscenza con vari tipi di esperienza: hai fatto vacanze studio all’estero, partecipato a programmi di scambio internazionale o attività di volontariato in altri paesi? Scrivilo, indicando in che modo, in quel contesto, hai utilizzato la lingua (o le lingue) straniere. Magari, invece, hai semplicemente viaggiato molto, e sei abituato ad esprimerti e a farti capire. Oppure una parte della tua famiglia vive in un’altra nazione dove trascorri ogni anno, da sempre, le vacanze estive. In questi casi la sezione per approfondire il discorso è quella riservata a hobby e tempo libero, che fornirà un importante supporto a quella delle competenze linguistiche.

Le competenze linguistiche sono un elemento di grande importanza nel curriculum vitae, e per questo è fondamentale inserirle in modo accurato nel CV, indicando i livelli di competenza, eventuali certificazioni ed esempi di applicazione pratica, e preparandosi a dimostrarne la conoscenza in sede di colloquio. Così facendo, le competenze linguistiche nel CV possono diventare l’elemento distintivo del tuo profilo, ampliando significativamente il range di opportunità di lavoro, sia in Italia che all’estero.

Condividi su:
Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

Fatti notare

Rendi la tua domanda di lavoro unica rispetto alle altre candidature.

Inizia