Come fare un CV americano
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Come fare un curriculum per gli Stati Uniti: guida completa al resume americano

Looking for a job in the United States? Se sogni di lavorare negli Stati Uniti, ti servono pragmatismo, determinazione, una buona dose di entusiasmo e un resume, ovvero un CV americano: in questa guida troverai tutte le indicazioni e i suggerimenti indispensabili allo scopo secondo gli standard statunitensi. Let’s get started!

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Che cos’è il resume o CV americano

First things first. Scrivere un curriculum per gli Stati Uniti non vuol dire tradurre in inglese il tuo CV italiano, bensì compilare un resume. In questo articolo, analizzeremo una ad una le sue principali caratteristiche spiegandoti come impostarlo a regola d’arte.

Sintetico e su misura 

“Resume," in inglese, significa “riassunto," e non a caso il resume americano è un documento molto sintetico, non più lungo di una pagina.

Per contenere tutti i dati utili in uno spazio così ridotto, riporta soltanto le informazioni funzionali alla candidatura in questione.

Concreto e pragmatico

Un’altra caratteristica fondamentale del resume americano è quella di essere focalizzato sulle competenze, intese molto pragmaticamente come capacità concrete.

Un buon resume non racconta ciò che hai appreso in teoria, ma dimostra ciò che sai fare in pratica.

E il curriculum vitae?

Il curriculum vitae esiste anche negli USA ma è richiesto, di norma, soltanto per le posizioni in ambito accademico, per le quali occorre dettagliare la relativa “teaching experience” nonché pubblicazioni, assegni di ricerca, partecipazione a convegni.

Qui, invece, il focus è esclusivamente sul resume, che è il formato utile in qualsiasi altro settore (se prima vuoi un approfondimento ulteriore, leggi il nostro articolo sulle differenze tra resume e CV, che estende il paragone ad altri esempi di curriculum, come il CV europeo e britannico). 

Le principali caratteristiche del CV americano 

Soffermiamoci ora sulle principali caratteristiche del resume americano e cerchiamo di capire come applicarle alla compilazione del documento.

Sintesi

Seleziona soltanto le informazioni pertinenti alla candidatura e traducile in frasi brevi ed elenchi puntati: dritti al punto senza giri di parole né info secondarie. Così consentirai a chi legge di cogliere subito, a colpo d’occhio, tutti i dati di rilievo.

Enfasi sulle competenze

Quali sono le hard skill o soft skill richieste dal ruolo per il quale ti stai candidando? Riserva alle competenze una sezione dedicata, affiancale al livello di padronanza e fai in modo di integrarle anche nel resto del documento, sia nel profilo personale che nelle esperienze lavorative (per saperne di più, dai un’occhiata ai nostri consigli per evidenziare al meglio le competenze nel CV).

Risultati quantificabili

Il modo migliore per dimostrare di essere il candidato giusto è far parlare i risultati ottenuti. Che si tratti dell’incremento delle vendite di un prodotto o servizio, del numero di follower, della percentuale di compliance oppure della riduzione dei tempi e dei costi di un progetto, servono dati e numeri.

Personalizzazione

Oltre a leggere con attenzione la job description, fai un’accurata ricerca sull’azienda che la propone, visitane il sito e i canali social, cerca interventi o interviste del CEO, così che il resume risponda esattamente ai requisiti richiesti nell’annuncio ma anche alla visione, ai valori e alla cultura aziendali.   

Struttura e formattazione del resume

La struttura portante del resume è costituita dalle seguenti sezioni.

  • Dati personali (“Personal data”): nome e cognome, indirizzo email, numero di telefono completo di prefisso internazionale, città e nazione di residenza. La foto non è necessaria, mentre possono essere molto utili link a portfolio, sito web e/o profilo social professionale.
  • Profilo professionale (“Personal statement”): un breve paragrafo che spiega qual è il tuo ruolo e quali sono i tuoi punti di forza e obiettivi professionali. 
  • Esperienza professionale (“Work experience”): elenco puntato dei ruoli assunti, in ordine cronologico inverso (dal più al meno recente), completi di tutti i dati necessari (nome dell’azienda, date di inizio e fine della collaborazione, compiti svolti e risultati conseguiti).
  • Competenze (“Hard / Soft skills”): quelle che definiscono le tue capacità in relazione al percorso svolto e alla candidatura.
  • Formazione (“Education”): titoli e voti conseguiti, istituti/scuole/università frequentati, eventuali borse di studio (“grants”), premi (“awards”) o riconoscimenti.

Affinché le caratteristiche del resume fin qui descritte facciano presa, è indispensabile organizzare la pagina in modo rigoroso, per sfruttare al meglio (fino all’ultimo centimetro!) lo spazio a disposizione e anche per dare al documento un aspetto pulito e perfettamente leggibile. 

I contenuti devono essere sviluppati in modo logico e coeso, con le spaziature adeguate e i titoli o le parole chiave al posto giusto, bene in evidenza.

A questo scopo, ti consigliamo vivamente di utilizzare un template pre-impostato, per non dover impostare da zero il layout da Word e non impazzire sulla formattazione. Con i nostri modelli di curriculum vitae, per esempio, puoi scegliere tra decine di formati diversi, facilissimi da compilare e modificare, e sempre d’impatto professionale.

CONSIGLI DELL'ESPERTO

L’esodo dei talenti italiani negli Stati Uniti, negli ultimi anni, ha seguito un trend crescente. Secondo l’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero) sono oltre 300.000 i connazionali che lavorano negli USA, meta lavorativa preferita da 1 italiano su 4. Le città più ambìte sono New York, Los Angeles, Boston, San Francisco e Chicago.

Consigli per fare la differenza: come rendere il resume perfetto

Una volta comprese le caratteristiche principali e la struttura del resume, è ora di affinarlo per renderlo perfetto. Segui questi suggerimenti.

Usa l’inglese americano

Se ti stai candidando per gli Stati Uniti, devi scrivere in American English, non in British English. Le differenze riguardano principalmente lo spelling e, a volte, vocabolario, forme verbali e alcune espressioni: dettagli, che tuttavia dimostrano la conoscenza profonda (e non superficiale) della lingua, oltre a rappresentare una gradita forma di attenzione e rispetto.     

Professionalità, ma anche entusiasmo

Il resume, come abbiamo visto, è un documento sintetico che dà sostanziale rilievo a ciò che sai fare, ma questo non significa affatto che si presenti come un documento arido e impersonale: deve trasmettere professionalità rigorosa rispetto ai requisiti richiesti, ma anche passione ed entusiasmo.

Che cosa ti appassiona della posizione per la quale ti stai candidando? Perché vuoi lavorare proprio per quell’organizzazione o azienda? Bastano poche parole per esprimerlo: se sono sincere, lasceranno un segno.

Personal branding

In un documento sintetico e concreto come il resume è molto utile sfruttare le tecniche di personal branding, e cioè la capacità di presentare il proprio profilo in modo accattivante e persuasivo, soprattutto nel personal statement che apre il documento.

Referenze all’occorrenza

Inserire le referenze nel resume non è necessario, ma è buona norma averle a disposizione nel caso in cui vengano richieste. Gioca d’anticipo e metti da parte due o tre contatti di ex- collaboratori o datori di lavoro, preventivamente allertati, da condividere all’occorrenza.

Solo la verità

Enfatizzare al meglio i propri punti di forza è una cosa, non solo lecita ma raccomandata, mentire nel CV tutt’altra: ciascuna delle informazioni selezionate per il resume deve corrispondere al vero.

Lettera di presentazione

 A complemento dei dati essenziali del resume viene in genere richiesta una lettera di presentazione. Anche in questo caso, il testo dovrà essere breve e andare dritto al punto, ma sarà un’ottima occasione per presentarti in modo più completo.

A questo proposito, non dimenticare che l’impaginazione e il layout devono fare il match con quelli usati per il resume (qui troverai i modelli di lettera di presentazione da abbinare). Per quanto riguarda i contenuti, puoi prendere spunto dai nostri esempi di lettera di presentazione, limitando la lunghezza e, ovviamente, adattando punti di forza e obiettivi al tuo profilo. 

“Il resume è un documento sintetico che dà sostanziale rilievo a ciò che sai fare, ma questo non significa affatto che si presenti come un documento arido e impersonale.”

Adattare il resume al mercato del lavoro USA: ulteriori consigli

Il mercato del lavoro, negli Stati Uniti, varia enormemente a seconda del settore e della location, ma in generale si può dire che attrae talenti da ogni parte del mondo e, proprio per questo, fa una serrata selezione all’ingresso.

Dopo aver compilato il tuo resume americano applicando i consigli fin qui indicati, tieni presente quanto segue.

Visto di lavoro

 Per trovare lavoro negli USA occorre un visto specifico. Ne esistono di diversi tipi: da quello per progetti di scambio interculturale e lavori alla pari, relativamente semplice da ottenere, a quelli emessi dalle aziende per lavori altamente qualificati.

Networking

Qualunque sia l’ambito di tuo interesse, sappi che fare networking è cruciale. Amplia la tua rete attraverso canali e piattaforme online professionali, mantieni contatti con ex colleghi e collaboratori, partecipa a eventi di settore.

Collaborazioni da remoto 

Negli ultimi anni la percentuale di lavori da remoto è molto aumentata. Se sei a inizio carriera e trovare un’azienda che faccia da sponsor per il visto risulta difficoltoso, valuta questa opzione: la collaborazione a distanza può essere il modo migliore (burocraticamente e fiscalmente più agevole) per aprire un ponte con gli States.

Dritto al punto, concreto, persuasivo 

Il CV americano, o resume, è un documento che indica in estrema sintesi (non più di una pagina) competenze e punti di forza del candidato, includendo soltanto i più funzionali alla candidatura di interesse. Ha un taglio concreto e dà risalto ai dati quantificabili per presentare il profilo in modo rigorosamente professionale e al contempo persuasivo. 

Per centrare l’obiettivo, usa il generatore di CV di Jobseeker, l’ideale per fare tutte le prove che vuoi in modo semplice e immediato, e continua a leggere i nostri articoli (per esempio quello dedicato al CV in inglese) per ulteriori approfondimenti utili.

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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