Il curriculum va firmato?
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Firma nel curriculum: tutto quello che c’è da sapere

È obbligatorio firmare il curriculum vitae? In quali casi, e perché, può essere necessaria la firma nel CV? Che differenza c’è tra firma autografa semplice, digitale, elettronica e quale bisogna inserire nel curriculum? In questo articolo, spieghiamo nel dettaglio che cosa prevede la normativa italiana al riguardo e facciamo chiarezza su ogni dubbio.

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Il curriculum va firmato? La norma e le (più o meno frequenti) eccezioni

In Italia firmare il CV non è obbligatorio: non c’è alcuna legge che lo richiede e di norma, pertanto, non si inserisce. Esistono tuttavia delle eccezioni.

  • Concorsi pubblici: per partecipare a un concorso pubblico, la firma nel CV è richiesta; serve sia per attestare la veridicità delle informazioni fornite sia per accettare formalmente le condizioni del concorso.
  • Settori regolamentati: alcuni ambiti, come quello sanitario, legale, finanziario, possono richiedere la firma nel CV per l’adesione a procedure standardizzate previste da norme o regolamenti di settore.
  • Settore privato: benché non sia comune perché non è previsto da alcuna normativa nazionale, può capitare che a richiedere la firma nel CV sia un’azienda privata.

In ciascuno di questi casi, l’ente, organizzazione o azienda dovrà esplicitare la richiesta della firma e gestirla nel rispetto della normativa sulla privacy (a proposito della quale, ti invitiamo a leggere il nostro articolo su GDPR e trattamento dei dati personali nel CV), mentre il candidato o la candidata dovrà firmare il curriculum. 

Curriculum firmato come segno di distinzione

Abbiamo citato tre casi in cui la firma nel CV è richiesta: tre eccezioni alla norma che possono capitare e, di fatto, capitano. Ma c’è un caso ulteriore. Quello di chi firma il proprio CV non perché così richiesto da terzi ma perché considera il proprio nome e cognome come segno di distinzione (quale in effetti è, dal momento che nome e cognome sono il tuo “brand”).

Inoltre, non essendo la prassi, la firma nel CV può  essere un elemento che colpisce l’attenzione dei recruiter, e può pertanto aggiungere qualche punto alla memorabilità del profilo.

CONSIGLI DELL'ESPERTO

La parola “firma” deriva dal latino “firmus”, che significa “stabile, fermo, saldo”. “Firmare”, sempre in latino, vuol dire “rendere saldo, garantire, confermare”: chi scrive il proprio nome e cognome alla fine di un testo o di un documento – per esempio, il CV – lo fa per dichiararlo proprio, nonché concluso, letto, approvato.

Quale firma inserire nel CV

“Come si può verificare in un qualsiasi manuale di ‘galateo linguistico’, […], quando si firma un documento bisogna mettere prima il nome e poi il cognome” (1): così dice l’Accademia della Crusca e così ovviamente va fatto anche nel CV. Ma quale firma occorre inserire, se richiesta? Vediamo dunque le varie opzioni di firma nel CV.

Firma autografa nel CV cartaceo

Nei curricula cartacei che si consegnavano di persona o si inviavano per posta, l’opzione era una sola: la firma autografa, ovvero scritta a mano, con una penna blu o nera, sul foglio di carta. Pratica ormai più unica che rara. 

Firma autografa nel CV scansionato

Altra opzione obsoleta, oltre che macchinosa e sconsigliata, consiste nello stampare il CV redatto su un foglio di testo, firmarlo a penna, scansionarlo e salvarlo come foto. 

Si tratta di un formato decisamente poco pratico, non leggibile su tutti i device e soprattutto non gradito dagli ATS, ovvero dai software cui sempre più spesso è affidata la prima lettura del curriculum (per approfondire l’argomento, puoi leggere la nostra guida per scrivere un CV a prova di ATS).   

Firma digitale crittografata

Veniamo ora alla firma digitale, specificando subito che è molto raro che sia richiesta per il CV. 

La firma digitale propriamente detta è una firma elettronica crittografata che richiede l’acquisto e l’impiego di un apposito kit, rilasciato da enti appositi qualificati (l’elenco completo è reperibile nel sito dell’AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, ovvero l’agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio preposta alla diffusione delle tecnologie dell’informazione). La firma digitale viene generata in seguito all’autenticazione dell’identità del richiedente, cui sarà univocamente associata. 

È l’unica firma che ha valore giuridico equivalente a quello della firma autografa: secondo il Codice delle Amministrazioni digitali, infatti, un documento “sottoscritto con firma digitale o con altro tipo di firma elettronica qualificata ha l’efficacia prevista dell’art. 2702 del codice civile”, relativo all’efficacia della scrittura privata (2).

Firma come immagine nel CV in Word   

Se il curriculum vitae è stato scritto su un documento di testo (con Word o programmi di scrittura analoghi), la firma si può inserire come immagine. 

In questo caso, devi fare la firma su un foglio bianco, scattarle una foto, importarla sul computer, salvarla come .jpeg o .png e a questo punto aprire il documento su cui è scritto il CV, cliccare su “Inserisci immagine” e selezionare la firma precedentemente importata.

Per l’invio, è sempre raccomandato convertire il documento di testo in .pdf, che è il formato più appropriato per l’invio online, che avvenga tramite e-mail o apposito format, perché non è modificabile ed è leggibile su tutti i device. 

Firma nel CV in .pdf

La firma sul CV si può apporre anche se il curriculum è già in formato .pdf: basterà aprire il .pdf e cliccare sull’apposita funzione, nel menu interno al documento, che consente sia di inserire la firma da un’immagine importata (come spiegato nel procedimento precedente) sia di crearla ex novo.

Firma nel CV su template pre-impostati

Se crei il tuo CV usando un template pre-impostato, verifica che includa un’opzione apposita per la firma. 

I modelli di curriculum vitae di Jobseeker, per esempio, la includono, e offrono tre possibilità di scelta: caricare l’immagine della firma precedentemente importata sul computer (come detto sopra), disegnarla con il cursore o digitarla scegliendo tra diversi font e colori. 

Dove inserire la firma nel curriculum

Come in ogni documento (e il CV lo è, così come la lettera di presentazione), la firma nel curriculum deve essere inserita a fondo pagina, dopo il testo.

Motivo in più per impostare con estrema cura layout e formattazione, in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile: lo scopo, come sempre, è far sì che l’aspetto del curriculum sia ordinato, coerente e professionale.

Se inserisci la firma come immagine in un CV Word, dovrai fare attenzione a scegliere le misure opportune, per evitare che la firma scorra in basso, occupando una pagina in più, o che alteri le proporzioni tra le varie sezioni di testo. La firma dovrà quindi essere proporzionata alle dimensioni dei caratteri, che in genere non superano i 10-12 punti.       

Anche se inserisci la firma direttamente dal CV in .pdf dovrai regolare manualmente dimensioni e posizione, ma il procedimento è più agile perché l’impaginazione rimane fissa.

Infine, se usi un template pre-impostato che prevede l’opzione firma come quelli di Jobsekeer, potrai procedere in modo semplice e immediato sfruttando le impostazioni di default.

“La firma nel curriculum deve essere inserita a fondo pagina, dopo il testo. Motivo in più per impostare con estrema cura layout e formattazione, in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile.”   

E la firma nella lettera di presentazione?

A curriculum firmato, corrisponde lettera di presentazione firmata. Come? Con la stessa tipologia di firma usata nel CV. Dove? In calce al testo come in qualsiasi documento.

A questo proposito ricorda che, se usi i nostri template pre-impostati, ciascuno dei modelli di lettera di presentazione è abbinato al relativo curriculum (quando sarà il momento di scrivere la tua, ti consigliamo di prendere ispirazione dai nostri esempi di lettera di presentazione).

Che sia richiesta o no, la firma nel CV è un dettaglio di valore

Firmare il curriculum vitae in Italia non è obbligatorio, ma ci sono delle eccezioni - prima tra tutte, i concorsi pubblici - ed è per questo motivo che bisogna sapere quali tipi di firma esistono, quali sono i formati più richiesti e dove apporli.

La firma va inserita senza compromettere layout e proporzioni del documento, non solo perché questa è la regola aurea da rispettare sempre, ma anche perché la firma nel CV, pur essendo un dettaglio, è un elemento che deve aggiungere valore, che sia in termini di autenticità, legittimità o personal branding.  

Vuoi scoprire altri spunti di riflessione, esempi, suggerimenti pratici e consigli utili per affrontare la candidatura con tutte (ma proprio tutte) le carte in regola? Continua a leggere i nostri articoli per CV e i nostri articoli per lettera di presentazione!

Bibliografiche

(1) Accademia della Crusca: È più corretto firmare nome+cognome o cognome+nome?

(2) Sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: La firma digitale ha valore legale?

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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