Tipi di curriculum: quale scegliere
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 13 settembre 2024

Tipi di CV: guida per scegliere il migliore

Cronologico, funzionale, creativo, infografico… e non solo: esistono tanti tipi di curriculum, ciascuno dei quali si distingue per caratteristiche specifiche che rispondono a scopi diversi. Ma quanti tipi di CV esistono? E come si fa a scegliere quello giusto? In questo articolo, passiamo in rassegna le tipologie di CV principali con tutti i relativi vantaggi e svantaggi: per aiutarti a scegliere quello più adatto al tuo profilo e alla candidatura che ti interessa.

Quali (e quanti) tipi di curriculum ci sono?

Se hai letto i nostri esempi di curriculum vitae, avrai certamente notato la varietà di esperienze e percorsi riportati: riflette, benché ovviamente in parte, la stessa ricchezza di casi che esiste nel panorama lavorativo (così come vedi negli esempi di lettera di presentazione).

Nell’attuale mercato del lavoro, nazionale e globale, tale varietà è in crescita: nuovi scenari formativi e professionali si creano continuamente, e le diverse tipologie di CV sono un indice di questo mutamento.

Se sei in cerca di nuove opportunità, per passare dallo studio al lavoro o per un cambio di carriera, e stai selezionando annunci di lavoro e candidature, è quindi una buona idea fermarsi un momento e chiedersi: quali tipi di CV ci sono? A quale corrisponde il mio? È un tipo di CV che evidenzia al meglio i miei punti di forza?

In questa guida scoprirai i tipi di CV più diffusi ed efficaci: dagli ‘evergreen’, che non passano mai di moda, a quelli che rispondono ai trend più recenti.

CV cronologico: che cos’è e quando usarlo

Il CV cronologico è un curriculum il cui focus principale è il corso del tempo: tutte le informazioni sono accompagnate da una data e disposte, appunto, in ordine cronologico. 

Si tratta di un tipo di CV molto comune, soprattutto se organizzato con ordine cronologico inverso, e cioè a partire dalle attività più recenti alle più lontane nel tempo.

Per i selezionatori presenta due vantaggi: ha una struttura semplice da leggere e dà un’impressione di trasparenza e completezza. 

Rappresenta l’opzione ideale per i candidati che hanno alle spalle una lunga carriera, caratterizzata da tappe coerenti, e un percorso di responsabilità (e successo) crescenti.

CV funzionale: che cos’è e quando usarlo

Il CV funzionale, detto anche skill-based, è una tipologia di curriculum che si basa sulle competenze del/la candidato/a anziché sulla cronologia delle attività che ha svolto.

Quali competenze evidenzia il CV funzionale? Quelle che rappresentano il punto di forza del tuo profilo professionale e le indicazioni fondamentali dell’annuncio di lavoro. Lo scopo di questo CV è dimostrare le tue capacità e i risultati che hai conseguito in un determinato ambito, anche a prescindere dalla totalità del percorso e dal suo ordine cronologico.

Si tratta di una scelta adatta da una parte a chi ha una specializzazione verticale in un certo settore, dall’altra a chi ha cambiato spesso lavoro oppure ha dei gap temporali nel CV, nonché a free-lance e libero-professionisti/e. 

"Se sei in cerca di nuove opportunità e stai selezionando annunci di lavoro e candidature, è una buona idea fermarsi un momento e chiedersi: quali tipi di CV ci sono? A quale corrisponde il mio? È un tipo di CV che evidenzia al meglio i miei punti di forza?"

CV misto: che cos’è e quando usarlo 

Molte persone, nella vita reale, hanno esperienze di istruzione e formazione varie, nonché di lavoro e collaborazioni eterogenee, per mettere in risalto le quali serve sia l’ordine cronologico sia un focus sulle specifiche competenze acquisite. 

In questo caso serve un CV misto, e cioè in grado di combinare entrambe gli elementi (sia le skill che la cronologia), in misura variabile a seconda del profilo professionale e degli obiettivi del/la candidato/a.   

Questo tipo di CV è in genere costituito da tre sezioni principali: esperienze lavorativa e formazione (in ordine cronologico) e competenze/qualità. Ha il vantaggio di essere versatile e completo, e di potersi adattare ai più diversi percorsi.

CV generico: che cos’è e quando usarlo

Il CV generico è un curriculum di base, o generale, ed è l’opposto di un CV personalizzato per una candidatura specifica: presenta tutte le informazioni che riguardano il tuo percorso professionale e formativo, ma in estrema sintesi e senza troppi dettagli (che potranno essere inclusi nella lettera di presentazione).

Così descritto, potrebbe sembrare uno strumento controproducente e poco efficace (consigliamo sempre di personalizzare il curriculum!). E invece non è così.

Tenendo ben presente che “generico” non vuol dire “approssimativo”, questo tipo di CV può essere utile per gli invii “a pioggia” finalizzati a un impiego stagionale o temporaneo, per i lavori che non richiedono un alto grado di specializzazione, per le fiere di settore o gli eventi di networking, che riuniscono aziende e organizzazioni di ambito affine, e infine per l’archivio personale, da aggiornare regolarmente e usare come base a cui attingere.  

CV creativo: che cos’è e quando usarlo

Se lavori o vuoi lavorare in ambito creativo hai bisogno, ça va sans dire, di un CV creativo: adatto per mettere in evidenza originalità e inventiva nell’ambito della grafica, della moda, dell’arte, della pubblicità, ma non solo.

Escludendo quelli tradizionalmente più formali, oggi sono sempre più numerosi i settori che riconoscono il valore di idee e approccio al lavoro innovativi e fuori dagli schemi, out-of-the-box thinking, o pensiero laterale. 

Per questo il CV creativo può essere la scelta giusta, per esempio, anche in ambito tech&IT e in generale nei campi che hanno a che fare con l’innovazione, soprattutto se in fase di start-up. Purché dati, informazioni e contenuti siano sempre chiari e ben leggibili. 

CV infografico: che cos’è e quando usarlo 

Utile per attrarre l’attenzione e distinguersi dagli altri candidati, è una via di mezzo tra il CV tradizionale, di cui mantiene la suddivisione in sezioni standard, e il CV creativo, da cui prende ispirazione per lo spazio concesso all’elemento grafico e visivo. 

A caratterizzare il CV infografico sono, come dice la parola, grafici, diagrammi e tabelle.

È consigliato a chi ha dimestichezza con i programmi che consentono di realizzarli e vuole candidarsi in ambito creativo, tech&IT oppure aggiornare il proprio sito o portfolio online.

È sconsigliato negli ambienti in cui è richiesto un approccio formale e in cui c’è la probabilità di scansione da parte degli ATS (software a cui è affidata la prima lettura del CV, ai quali grafici e tabelle possono risultare non decifrabili).

Video CV: che cos’è e quando usarlo

Il video CV è un formato di curriculum che sta prendendo sempre più piede. In genere non sostituisce il CV tradizionale, bensì lo accompagna come un plus, e offre al/alla candidato/a l’opportunità di parlare a recruiter e datore di lavoro… prima del colloquio. Imbattibile per lasciare un’impressione duratura. 

Ottimo per la maggior parte dei ruoli che hanno a che fare con comunicazione, creatività, public relation, nuove tecnologie. Attenzione però a realizzarlo a regola d’arte: diversamente farà l’effetto boomerang (tornerà indietro anziché farvi avanzare).

Come scegliere il giusto tipo di CV 

Ora che hai un’idea di quali sono i principali tipi di CV, dovresti avere molta più facilità a capire se è il caso di aggiornare il tuo curriculum, magari con un formato completamente diverso.

Se hai ancora dei dubbi sul format più adatto a te, tieni presente che la tipologia di CV deve adattarsi al settore professionale, al grado di formalità (o informalità) che lo caratterizza, alle prassi e convenzioni in uso. Deve inoltre rispondere, nel modo più funzionale possibile, alle specifiche richieste e aspettative dell’annuncio di lavoro. Al contempo deve evidenziare al meglio il tuo profilo professionale, le tue capacità e competenze, nonché personalità e modo di essere.

Il modo migliore per procedere è sperimentare (naturalmente, prima dell’invio!): inizia con i nostri modelli di curriculum vitae e modificali per creare un CV generico, un CV cronologico, un CV funzionale, un CV misto: queste tipologie di CV, variamente combinate ai nostri format e template, saranno più che sufficienti a coprire la maggior parte delle necessità.

Dopodiché abbinali ai rispettivi modelli di lettera di presentazione. Se l’esito non ti convince o pensi che la candidatura possa beneficiare di un’ulteriore variante, prova a realizzare un CV infografico o un video CV.

Infine il check conclusivo: qual è il tipo di CV più funzionale alla posizione che ti interessa? Il più accattivante e completo? Rispondi con franca onestà e poni la stessa domanda a persone di fiducia (idealmente esperte nel settore di tuo interesse, il cui punto di vista sarà fondamentale).

Consigli dell'esperto:

Le cose avanzano, le mode cambiano… e i curriculum sono quasi irriconoscibili rispetto a 10 anni fa. Il mondo evolve rapidamente e il mercato del lavoro è in costante mutamento, con professioni che, anche solo 5 anni fa, nemmeno esistevano. Se il tuo curriculum è obsoleto e sembra provenire da un’altra epoca, rischi di rimanere indietro (1)

Il tipo di CV migliore? Valorizza i punti di forza e risponde alle aspettative di settore 

Il CV cambia insieme al mercato del lavoro e… insieme a noi. Non deve per forza includere tutte le esperienze che hai fatto, dal primo tirocinio all’ultima collaborazione, non necessariamente deve ruotare intorno all’ordine cronologico e non necessariamente deve essere in formato cartaceo: le tipologie di CV sono diverse e nessuna è, di per sé, migliore di un’altra.

Ciò che conta è scegliere quella più adatta al tuo profilo e alla candidatura di tuo interesse, e cioè in grado di valorizzare al meglio i tuoi punti di forza, dopo aver valutato con attenzione le richieste dell’annuncio di lavoro e le aspettative del settore.  

Se il tuo attuale CV non risponde a queste caratteristiche, perché non lo cambi? A questo punto hai tutto ciò che serve per crearne uno ad hoc, su misura per la circostanza. 

Fonti:

(1) The Guardian: Then and now: How have CVs changed over the years?

Condividi via:
Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

Fatti notare

Rendi la tua domanda di lavoro unica rispetto alle altre candidature.

Inizia