CV in inglese: struttura, modelli e suggerimenti
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 7 novembre 2024

CV in inglese: come strutturarlo e come scriverlo

Stai cercando nuove opportunità di lavoro al di là dei confini? Vuoi inviare la tua candidatura in Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti e in altre parti del mondo? Oppure in un’organizzazione o azienda internazionale? Benissimo. In questo articolo ti spieghiamo quali sono le differenze tra il “CV” britannico/europeo e il “resume” statunitense, qual è la struttura da seguire e come adattarla al mercato del lavoro globale: tutto ciò che serve per scrivere un curriculum in inglese perfetto (e preparare le valigie!).

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Che cos’è e che cosa serve un CV in inglese?

Un CV in inglese non è soltanto la traduzione del tuo CV italiano: è un curriculum che risponde alle convenzioni in uso nei paesi anglofoni, in primis Gran Bretagna e Irlanda, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda. Vedremo esattamente come strutturarlo nel corso dell’articolo.

Ma prima chiariamo un altro punto. Il CV in inglese serve anche per inviare la candidatura ad aziende e organizzazioni internazionali, pressoché ovunque abbiano sede, e in generale per cercare lavoro fuori dall’Italia.

L’inglese continua a essere la lingua più parlata al mondo, e viene di norma usata come lingua franca globale anche tra paesi non anglofoni, consentendo comunicazione efficace e collaborazione tra professionisti di ogni nazionalità. E negli ambiti più diversi, dal turismo al commercio, dai lavori creativi alla finanza, per non parlare del settore medico-scientifico e di quello tech e IT.

Un CV in inglese fatto come si deve, in sostanza, amplia drasticamente lo scenario delle opportunità lavorative. Bisognerebbe sempre averne uno pronto per l’uso, accanto a quello italiano.

Infine, non bisogna dimenticare che un CV inglese serve anche per rispondere agli annunci di aziende italiane, con sede in Italia, che hanno scambi e relazioni con altri paesi, e che sempre più di frequente richiedono il curriculum in lingua, oltre a scrivere la job description in inglese e a richiederne la perfetta conoscenza, sia parlata che scritta. Competenza che viene testata, innanzitutto, proprio dal CV in inglese.

Le differenze tra “CV”, “resume”, curriculum in inglese e in italiano

Sul piano della lingua, la questione è semplice: “CV” è il termine britannico, “resume” quello statunitense. Sul piano dell’uso, le cose sono un po’ più confuse. Cerchiamo di chiarirle.

Se ti stai candidando in un’azienda negli Stati Uniti, dovrai inviare un “resume”: un documento breve e conciso, che include esclusivamente competenze ed esperienze funzionali alla candidatura e non supera una pagina. Il CV o curriculum vitae, invece, descrive nel dettaglio tutto il percorso del candidato, ma negli USA è necessario soltanto in ambito accademico (include pubblicazioni, docenze, partecipazione a convegni, e per questo può occupare più pagine).

Se ti stai candidando per un lavoro in Gran Bretagna, ti verrà chiesto un “CV” o “curriculum vitae” (perché, come abbiamo detto, questo è il termine britannico), ma dovrai inviare un documento che ha caratteristiche analoghe a quelle del “resume” statunitense: breve e conciso, ritagliato intorno alla posizione aperta di interesse, non più lungo di due pagine. Così generalmente anche nel resto d’Europa, dove “CV” è pressoché sinonimo “resume”.

A complicare un po’ il quadro è l’uso italiano. Da noi il CV, o curriculum vitae, è spesso una via di mezzo tra l’uno e l’altro. Perché? Perché il CV è nato come l’esatto equivalente dell’espressione latina (“curriculum vitae” significa letteralmente “corso della vita”, con tutto ciò che include). Oggi è più vicino all’uso anglosassone, più pragmatico, ma tende comunque a essere più lungo.

Quindi, per scrivere un CV in inglese non basta tradurre l’italiano: occorre intervenire anche sulla struttura, tenendo conto di alcuni specifici accorgimenti, come spieghiamo in dettaglio qui di seguito.

Un CV in inglese amplia drasticamente lo scenario delle opportunità lavorative. Bisognerebbe sempre averne uno pronto per l’uso, accanto a quello italiano.

CV inglese e resume americano: le differenze a colpo d’occhio

Focalizziamoci ora, esclusivamente, sulle principali differenze tra CV inglese e resume americano. Leggendo questa check-list e osservando gli esempi visivi che seguono, non avrai alcuna difficoltà a memorizzarli (e a tenerli presenti quando dovrai compilare l’uno o l’altro).

  • Il CV inglese è breve e pragmatico: non supera le due pagine. Il resume americano lo è ancora di più: non supera una pagina.
  • Il CV inglese deve essere scritto in inglese britannico, il resume per gli USA in inglese americano. Occhio quindi allo spelling (per es. center, favorite, license, program per gli USA, centre, favourite, licence, programme in UK).
  • Nel CV inglesi destinati a candidature in UK è prassi comune inserire una sezione con le referenze, o una sezione in cui si indica che sono disponibili su richiesta. Nel resume americano, invece, in genere non sono incluse.
  • In un CV per la Gran Bretagna le qualifiche accademiche e le certificazioni sono quasi sempre incluse. Un resume per gli USA privilegia competenze e risultati strettamente funzionali al ruolo. 

Ed ecco, qui sotto, gli esempi di CV inglese e resume americano.

La struttura di un CV in inglese

La struttura di un CV inglese è composta da sezioni chiare e ben definite. Le seguenti, da impostare come indicato e tenendo presente due parole chiave: sintesi e precisione.

Ruolo

Il ruolo indica la posizione che ricopri, quindi la tua professione, quella che già pratichi o alla quale il tuo corso di studi ti ha preparato. In alcuni casi, e oggi sempre più spesso, non è detto che si tratti di una sola parola che identifica un solo ruolo, per esempio “receptionist”, ma può comprendere più declinazioni, come “social media manager and SEO specialist”, che è opportuno specificare.

Informazioni personali e di contatto

La prima sezione del CV inglese, così come nel CV italiano, è riservata ai tuoi dati personali e di contatto (Contact information), necessari al datore di lavoro o recruiter per scriverti o chiamarti nel caso in cui vogliano approfondire la conoscenza con un colloquio.

Qui inserirai nome, cognome, indirizzo email, numero di telefono (preceduto dal prefisso internazionale, +39 o 0039 per l’Italia). L’indirizzo completo di residenza non è necessario (è sufficiente la città), così come non lo sono nazionalità, data di nascita, genere, stato civile, e nemmeno la foto. 

Profilo personale

La seconda sezione del CV inglese è dedicata alla presentazione del proprio profilo (Personal statement): un breve paragrafo introduttivo che evidenzia, in modo conciso e mirato, le tue qualifiche ed esperienze, nonché i tuoi obiettivi. 

Serve a dare ai recruiter una sintesi discorsiva delle informazioni contenute, in forma schematica, nel resto del curriculum affinché possano avere immediatamente un’idea su di te e sui tuoi punti di forza (che poi approfondirai nella lettera di presentazione).

Esperienza lavorativa

La sezione del curriculum inglese dedicata alle esperienze lavorative (Work experience) deve sempre seguire un ordine cronologico inverso, e cioè dall’esperienza più recente, o in corso, a quella meno recente.

Per ciascuna posizione indica il ruolo ricoperto, il nome dell'azienda, le date di inizio e fine dell’incarico, dopodiché inserisci una breve descrizione delle mansioni e responsabilità assunte e dei risultati raggiunti, utilizzando un elenco puntato.

Includi soltanto le esperienze rilevanti per la posizione per la quale ti stai candidando: quelle funzionali a superare la selezione (ricorda, il resume americano occupa idealmente una pagina, il CV inglese poco di più: al massimo due).

Formazione, corsi e tirocini

La sezione del CV inglese dedicata alla formazione (Education), in ordine cronologico inverso come la precedente, include ciò che riguarda la tua istruzione.

Il primo dato da indicare è il titolo conseguito, a cui dovrai prestare particolare attenzione: la nostra laurea triennale corrisponde al Bachelor’s degree (o BA), la magistrale, o la quadriennale del vecchio ordinamento, corrispondono al Master’s degree, che a sua volta può distinguersi in Master of Arts (MA) per le materie umanistiche e Master of Science (MS) per le materie scientifiche. La tesi, se ritieni opportuno indicarne il titolo, si chiama dissertation, il dottorato di ricerca si dice Ph.D., mentre il diploma di scuola superiore si indica in genere come high school diploma. Per ulteriori indicazioni sulla traduzione dei titoli di studio, prosegui la lettura dell’articolo e troverai una sezione dedicata.

Specifica il nome degli istituti che hai frequentato (University of Torino, High School “Galileo Galilei”), l’indirizzo o la città in cui si trovano, gli anni di frequenza o quello in cui hai conseguito il titolo.

Infine, se sei all’inizio del tuo percorso di lavoro o ritieni che possa essere funzionale alla candidatura, puoi riservare una sezione anche ai corsi extra-universitari, alle certificazioni e ai tirocini (internship). Indica l'istituzione o l'organizzazione presso le quali li hai svolti, le date di partecipazione e, se non chiaramente deducibili, le competenze che ne hai tratto.

Come tradurre i titoli di studio nel CV inglese

Come abbiamo detto, la traduzione dei titoli conseguiti richiede particolare attenzione: è cruciale far capire agli interlocutori quali qualifiche hai e in quali discipline sei specializzato/a.

Per aiutarti, abbiamo predisposto un elenco con le qualifiche più comuni, basato sull’EQF - European Qualification Framework, che è il sistema di riferimento per l’equiparazione delle qualifiche predisposto dall’Unione Europea (1).

Formazione superiore

Scuola secondaria di secondo grado 

  • Diploma di maturità → Secondary School Diploma (UK), High School Diploma (USA)
  • Diploma di maturità scientifica → Secondary / High School Diploma in Scientific Studies
  • Diploma di maturità classica → Secondary / High School Diploma in Classics / Classical Studies
  • Diploma di perito tecnico → Secondary / High School Diploma in Applied Technologies

Formazione accademica

Università

  • Laurea triennale → Bachelor’s Degree
  • Laurea magistrale → Master’s Degree

Laurea magistrale in facoltà umanistiche → Bachelor/Master of Arts (BA/MA)

  • Laurea in Beni Culturali → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Cultural Heritage
  • Laurea in Filosofia → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Philosophy
  • Laurea in Lettere Moderne → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Modern Literature
  • Laurea in Lettere Classiche → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Classical Literature 
  • Laurea in Lingue Straniere → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Foreign Languages
  • Laurea in Psicologia → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Psychology
  • Laurea in Scienze della Comunicazione → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Communication Sciences
  • Laurea in Scienze della Formazione e dell’Educazione → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Education and Training Studies
  • Laurea in Storia dell’Arte → Bachelor’s Degree o Master's Degree in History of Art

Laurea magistrale in facoltà scientifiche → Bachelor/Master of Science (BSc/MSc)

  • Laurea in Architettura → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Architecture
  • Laurea in Chimica → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Chemistry
  • Laurea in Economia → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Economics
  • Laurea in Fisica → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Physics
  • Laurea in Giurisprudenza → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Law
  • Laurea in Ingegneria → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Engineering
  • Laurea in Matematica → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Mathematics
  • Laurea in Medicina → Bachelor’s Degree o Master's Degree in Medicine

Diploma di laurea in Accademia di Belle Arti / Conservatorio

  • Academic Diploma in Fine Arts / Music

Formazione professionale post-diploma

  • Certificato di formazione professionale → Vocational Training Certificate
  • Attestato di formazione / Corso di aggiornamento → Career Development Certificate

Competenze nel CV inglese

Le competenze, nel curriculum inglese, non mancano mai e sono suddivise in hard skills e soft skills.

Le prime corrispondono alle competenze tecniche, ciò che conosci e sai fare in specifici ambiti disciplinari e professionali (per esempio, “capable of using 3D software programs”). Le seconde indicano le competenze trasversali, applicabili nei più diversi settori, come la capacità di lavorare a ritmo serrato (“ability to work in fast-paced environments”), di risolvere problemi (problem-solving) o di svolgere più compiti contemporaneamente (multi-tasking).

Aggiungi anche le competenze linguistiche (Languages), specificando che sei madrelingua italiano ("Mother tongue: Italian” o “Italian: native speaker") e indicando, per le altre, il livello di conoscenza.

Infine, se rimane spazio, puoi indicare un paio di hobby e interessi (Hobbies and Interests), purché congruenti alla candidatura.

Esempi di hard skill e soft skill

Se vuoi specificare meglio il tipo di competenze che hai, e rendere più efficace il tuo curriculum inglese, puoi fare così: anziché predisporre un freddo elenco puntato di skill,  descriverle con una breve frase. 

Lo scopo è quello di rendere la competenza più concreta, con esempi tratti dalla tua esperienza lavorativa o formativa personale. Di seguito, ne trovi alcuni da cui prendere spunto.

Soft Skill

  • Capace di comprendere rapidamente le esigenze dei clienti e fornire soluzioni personalizzate → Capable of quickly understanding customer needs and provide tailored solutions.
  • Consolidate capacità di problem-solving e lavoro di squadra in ambienti di lavoro frenetici → Experienced problem-solver and team player in fast-paced environments.
  • Incline a supportare e fare da mentore ai colleghi per favorire un ambiente di lavoro positivo → Support and mentor colleagues to foster a positive work environment.
  • Capacità di adattamento e di gestione dello stress mi consentono di affrontare senza stress situazioni complesse e cambiamenti → My adaptability and stress-free attitude allow me to handle complex situations and changes smoothly.
  • Capace di presentare idee e progetti in modo persuasivo, coinvolgere gli interlocutori e stabilire relazioni di fiducia → Skilled and persuasive presenter of ideas and projects, capable of engaging the audience and building trust.

Hard Skill    

  • Esperto/a in social media management e ottimizzazione SEO per start-up e aziende dei più diversi settori → Experienced in social media management and SEO optimization for start-ups and companies across several sectors.
  • Appassionato/a da sempre di illustrazione e design, ho competenze professionali nell’uso dei principali software di grafica, grafica 3D, video-editing → With a life-long passion for illustration and design, I have professional expertise in using the main graphic, 3D and video-editing software programs.
  • Capace di coinvolgere le classi con tecniche di apprendimento attivo e di integrare alle lezioni strumenti per la didattica a distanza →  Skilled at engaging students through active learning techniques and integrating tools for remote teaching into lessons.
  • Specialista nella gestione di progetti complessi tramite i più diffusi software gestionali con metodologie Agile e Scrum → Expert in managing complex projects using the leading project management software and Agile methodologies.
  • Esperto/a in analisi dei dati e creazione di report per il miglioramento delle performance aziendali → Experienced in data analysis and report generation for enhancing business performance.    

CONSIGLIO DEGLI ESPERTI

Si tende a pensare che il CV inglese sia semplicemente la traduzione del CV italiano, ma non è così. Se la traduzione è molto importante, lo sono altrettanto struttura lineare, impostazione sintetica, taglio pragmatico. È l’insieme di questi elementi che consente al curriculum inglese di “parlare” davvero alla cultura anglosassone, e alle sue varie declinazioni in molte altre parti del mondo.

La formattazione di un CV in inglese

Una struttura completa e logicamente predisposta come quella descritta avrà poca efficacia se, al contempo, la formattazione non è altrettanto curata.

Questo significa che il CV inglese dovrà essere formattato come segue.

  • Scegli un font ad alta leggibilità, come Arial o Times New Roman. Evita caratteri troppo originali o appariscenti.
  • La dimensione del testo deve essere di 10-12 punti, che possono diventare 14 in corrispondenza dei titoletti.
  • Valuta l’uso di elenchi puntati per segmentare il testo ed evidenziarne i punti chiave.
  • Abbi cura di distribuire gli spazi in modo coerente, così che le sezioni risultino ben distanziate e al contempo ordinate: la pagina, con tutti i suoi elementi, deve apparire come un insieme organico.

Se organizzare il layout di una pagina di testo ti mette in difficoltà, sappi che con Jobseeker puoi risolvere il problema in un attimo, perché ogni modello di CV è già predisposto per rispettare tutti i parametri della massima leggibilità, anche secondo gli standard internazionali. 

Con i nostri strumenti puoi creare il tuo CV inglese a partire da zero in pochi minuti, oppure importare il tuo curriculum e modificarlo in modo altrettanto veloce e intuitivo.  

Il curriculum inglese è ATS-friendly

Il curriculum vitae inglese deve essere ATS-friendly, e cioè ‘gradito’ ai software (gli Applicant Tracking System, appunto) ai quali sempre più spesso è affidata la prima lettura del CV e la prima selezione dei candidati.

Tale selezione avviene sulla base della presenza, o meno, di determinate parole chiave. Si tratta per lo più dei termini che indicano il ruolo, le mansioni e i requisiti principali: gli stessi indicati nell’annuncio di lavoro.

Un curriculum ATS-friendly è un CV che:

  • include le keyword presenti nella job description;
  • usa font ad alta leggibilità;
  • evidenzia le parole chiave inserendole in bold, nei titoletti o all’interno delle sezioni principali;   
  • ha un formato semplice, senza grafici, tabelle e immagini che il software non è in grado di leggere.

Accorgimenti semplici ma molto importanti. In questo modo, infatti, l’ATS darà l’OK per la successiva lettura da parte del recruiter e il processo di candidatura potrà andare avanti.     

Ulteriori consigli per scrivere un CV in inglese

Riassumendo quanto detto fin qui, un CV inglese appare diverso dai nostri soprattutto per un aspetto: la lunghezza. Mentre quello italiano tende ad essere più lungo (l’indicazione standard è di non superare le due pagine), il CV inglese è molto più sintetico e conciso (idealmente, occupa al massimo un paio di pagine o addirittura meno: una sola come il resume americano).

Ma non è tutto: bisogna fare attenzione anche alla struttura e alla formattazione, come hai visto nei paragrafi precedenti. Inoltre, per un lavoro fatto a puntino, ti converrà tener presente quanto segue.

Trucchi per rendere il CV inglese perfetto
  • Un CV inglese generico è un CV inefficace: abbi cura di personalizzare i contenuti adattandoli su misura alla candidatura che ti interessa.
  • Il CV inglese perfetto deve essere sintetico, sì, ma anche concreto. A questo fine, non c’è niente di più funzionale dei dati quantitativi: inserisci tutti quelli di cui disponi (purché pertinenti), dai voti nel percorso formativo alle percentuali di incremento delle vendite, dei follower o del fatturato. 
  • Scrivere bene in inglese non è soltanto una questione di grammatica, ma anche di registro: devi calibrare con misura tono formale e informale, anche a seconda del settore e del tipo di ruolo.  
  • Se ti stai candidando per una posizione in un paese di cui non conosci mercato del lavoro, aspettative, cultura, fai le dovute ricerche, consultando siti istituzionali e, perché no, rivolgendoti alle community di ex-pat.  
Errori comuni da evitare
  • I dati personali richiesti sono soltanto quelli essenziali: non è mai prevista l’indicazione di genere, data e luogo di nascita, stato civile; 
  • La foto è considerata parte integrante del CV soprattutto in Europa, ma se il CV inglese è destinato a USA e UK non è necessaria; 
  • Non partire mai dai dati più distanti nel tempo: la cronologia delle esperienze è sempre inversa (dalla più recente alla più lontana); 
  • Le esperienze e competenze non sono necessariamente tutte quelle che caratterizzano il tuo percorso, bensì soltanto quelle funzionali alla posizione per la quale ti stai candidando.

Il modo migliore per seguire questa impostazione è usare gli strumenti di Jobseeker: guarda i diversi modelli di curriculum vitae, scegline uno qualsiasi (quello che preferisci) e, con il nostro generatore di curriculum vitae, potrai scrivere un CV che corrisponde al miglior esempio di curriculum inglese. In pochi minuti e con un esito professionale.

Come compilare un CV inglese: checklist finale

Per concludere ecco un elenco di indicazioni, da scorrere a colpo d’occhio, per compilare il CV inglese tenendo conto di tutti i consigli fin qui proposti.

  • Ti serve un CV inglese o un resume americano? Pensaci e ricorda che in entrambe i casi la parola d’ordine è: sintesi!
  • Scegli uno dei nostri template e inizia subito a compilarlo.
  • Inizia con i dati di contatto e prosegui con Work Experience, Education, Skills.
  • Per ogni sezione, seleziona solo ed esclusivamente le informazioni funzionali alla candidatura.
  • Dopo aver compilato il CV, scrivi un personal statement conciso e accattivante (va inserito in incipit, subito dopo i dati personali, ma è buona norma scriverlo per ultimo).
  • Verifica di aver inserito le parole chiave necessarie a renderlo ATS-friendly.
  • Verifica che l’inglese, britannico o americano, sia lessicalmente e grammaticalmente impeccabile.      

Ancora dubbi sul CV inglese? Ecco le risposte alle domande più frequenti

Tieni presente che anche la cover letter inglese ha una struttura definita e un taglio conciso. Il modo migliore per crearne una adatta al CV inglese è usare gli strumenti di Jobseeker (dai un’occhiata ai diversi modelli di lettera di presentazione e, con il nostro generatore di lettere di presentazione, inizia subito a scrivere la tua!).

Fonti:

(1) ANPAL - Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro: Rapporto italiano di referenziazione delle Qualificazioni al Quadro Europeo EQF

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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