Il tuo primo curriculum? Ecco gli esempi e i consigli per renderlo efficace e persuasivo
Se hai appena concluso gli studi o stai per terminarli, e sei in cerca di lavoro, non potrai farne a meno: dovrai scrivere il tuo primo CV. Da che parte cominciare? Quali esperienze lavorative inserire, se non ne hai ancora nessuna? E le competenze, sono importanti? Insomma… come scrivere il primo curriculum? Il nostro articolo risponderà a ogni domanda con tutti i consigli e gli esempi utili a rendere il tuo primo CV efficace e persuasivo.
Le funzioni di base del CV
Scrivere il primo curriculum vitae è un passo importante, perché è il primo passo “ufficiale” verso il mondo del lavoro, e come tale può intimidire. È normale, soprattutto se nessuno ti ha mai dato delle indicazioni al riguardo.
Ma non pensare che sia un’impresa impossibile, e nemmeno difficile, perché non lo è: basta seguire i nostri consigli. Li abbiamo raccolti tutti qui apposta.
Prima di iniziare, piccola premessa: il curriculum è un documento formale che ha lo scopo di presentare la tua formazione, le tue esperienze lavorative e competenze a recruiter e potenziali datori di lavoro. Si tratta del “biglietto da visita” che leggeranno per primo.
Di conseguenza, ha un ruolo molto importante in ogni tipo di candidatura e deve essere impostato in modo rigorosamente professionale, funzionale al ruolo che ti interessa, ed efficace. Vediamo come, punto per punto.
Come scrivere il primo curriculum vitae: gli elementi essenziali
Chi legge il tuo curriculum deve poter cogliere a colpo d’occhio tutte le informazioni utili a valutare la tua idoneità al ruolo e (auspicabilmente) a contattarti.
Per questo motivo bisogna dare al CV una struttura ben precisa, e cioè suddividerlo nelle seguenti sezioni essenziali.
- Dati di contatto: nome e cognome, indirizzo email (niente nickname: usane uno professionale, idealmente composto da nome e cognome), numero di telefono, città di residenza.
- Profilo personale: detto anche profilo professionale, è un breve paragrafo che apre il curriculum e serve a fornire una descrizione breve ed efficace del candidato o della candidata.
- Formazione: è la sezione che include nel dettaglio le tappe del tuo percorso scolastico.
- Esperienze lavorative: nel primo curriculum è probabile che questa sezione sia scarna, se non assente, ma non dimenticare che può includere impieghi part-time o saltuari, stage, collaborazioni informali e qualsiasi esperienza analoga, se funzionale alla candidatura.
- Competenze: tra competenze tecniche e trasversali, anche in un primo CV le skill possono essere numerose.
- Hobby e interessi: questa sezione è facoltativa, ma in un primo CV può essere utile per indicare esperienze di volontariato o attività da cui emergono altre capacità.
Fatta chiarezza sulla struttura, il punto è: come rendere i contenuti efficaci? Lo vedremo analizzando una ad una le varie sezioni e spiegandoti come scegliere e organizzare al meglio i contenuti.
Prima però devi scegliere formato e modello del CV.
Scegliere il formato di curriculum giusto
Lo sai che per compilare il curriculum vitae esistono diversi tipi di formato? Ecco i più comuni.
- CV cronologico: tutte le informazioni sono disposte in ordine di tempo. In genere si usa la cronologia inversa (dall’esperienza più recente a quella più lontana nel tempo) ma in un primo CV non è indispensabile.
- CV funzionale: detto anche skill-based, si basa sulle competenze anziché sulla cronologia. In questo caso, lo scopo non è mostrare tutto ciò che hai fatto, ma solo le skill e i risultati funzionali alla candidatura.
- CV misto: mette in evidenzia sia la cronologia, riservata alla sezione della formazione e delle esperienze lavorative, sia le competenze, indicate in una sezione ad hoc.
E lo sai che per compilare il curriculum vitae esistono dei modelli, o template, pre-impostati? Per capire di che cosa parliamo, fai prima a guardare direttamente i nostri modelli di curriculum vitae.
A prescindere dalla veste grafica, sono tutti caratterizzati da due pregi fondamentali: hanno sempre un aspetto professionale e consentono di fare tutte le modifiche che vuoi in un attimo.
Risparmiare tempo su layout e formattazione per dedicarsi esclusivamente ai contenuti è vivamente consigliato, soprattutto nella stesura del primo CV. E a proposito di contenuti, vediamo ora come presentarli in modo efficace.
Scrivere un profilo personale persuasivo
Il profilo personale è la parte del CV che i recruiter leggeranno per prima. Deve evidenziare punti di forza e obiettivi (non tutti, bensì quelli strettamente funzionali al ruolo che ti interessa) e occupare non più di qualche riga.
Non enfatizzare in modo eccessivo le qualità. Meglio essere semplici e sinceri. Piuttosto, per dare concretezza, inserisci dei dettagli concreti e non nascondere il tuo entusiasmo. Ecco un esempio:
Neolaureata in Scienze Naturali (110/110), ho conseguito in parallelo la certificazione in pet therapy. Svolgo con dedizione e cura attività di volontariato presso associazioni di supporto ad anziani e disabili. Il mio obiettivo è lavorare in centri diurni, comunità alloggio ed RSA che integrano la terapia assistita con animali per migliorare la qualità della vita degli ospiti.
Il nostro consiglio è di scrivere il profilo per ultimo, farne più versioni e chiedere feedback a persone di fiducia. Se nel frattempo vuoi qualche spunto, leggi i profili dei nostri esempi di curriculum vitae.
Evidenziare la formazione con dati dettagliati
Se ti sei appena diplomato/a o laureato/a, la formazione sarà la sezione di punta del tuo curriculum.
Le qualifiche conseguite, i voti, volendo le discipline principali, il titolo della tesi, ma anche eventuali scambi con l’estero o periodi di Erasmus: qui puoi inserire una quantità di dati di interesse.
Inoltre, quando si parla di formazione, si intendono sia i percorsi curricolari – scuola secondaria di secondo grado e università – sia quelli extra-curricolari, che possono includere corsi professionalizzanti, in istituti pubblici o enti privati, in presenza oppure a distanza.
L’importante, per ciascuna esperienza, è segnalare in modo chiaro e ordinato il nome, la sede e il tipo di istituto, il percorso di studi effettuato, i risultati e le certificazioni conseguite.
Per esempio:
2021-2024
Laurea triennale in Scienze della Comunicazione
Università degli Studi di Milano
Votazione: 109/110
- Titolo della tesi: “L’impatto dei social media nelle tecniche di vendita online: analisi dei trend di mercato 2020-23 nell’esperienza di GymShoes Srl”, relatore Prof. Marco Endemini.
- Principali argomenti dei corsi: comunicazione aziendale, sociologia dei media, digital marketing, tecniche di storytelling
- Esperienza di Erasmus in Spagna (primo semestre 2022), Universidad de Madrid, con focus su studi di comunicazione interculturale e strategie di marketing digitale.
Se vuoi sapere come scrivere il primo curriculum e non hai ancora concluso gli studi, puoi leggere ulteriori consigli al riguardo nell’articolo dedicato al curriculum vitae studente.
Includere le esperienze lavorative di rilievo per il ruolo
Senza esperienza lavorativa come scrivere il primo curriculum? Questo è il cruccio più diffuso e comprensibile: il primo curriculum difficilmente può puntare sulle esperienze di lavoro. Però non è detto che, tra quelle che hai svolto mentre studiavi, non ci sia proprio quella funzionale alla candidatura.
Inoltre non dimenticare che qui puoi includere anche progetti di alternanza scuola-lavoro, tirocini, stage, e qualsiasi forma di collaborazione che ti abbia fornito le competenze richieste dall’annuncio di lavoro.
L’importante, anche in questo caso, è disporre con precisione tutti i dati di rilievo: la durata dell’esperienza, il nome e l’indirizzo dell’organizzazione o azienda, il ruolo ricoperto e una breve ma accurata descrizione delle mansioni svolte.
Se non hai mai lavorato, leggi ulteriori suggerimenti nell’articolo dedicato al CV senza esperienza. E ricorda che ciò che conta non è solo ciò che hai fatto, ma anche l’attitudine che hai, che può fare tutta la differenza.
CONSIGLI DELL'ESPERTO:
Nel primo curriculum contano di più le esperienze lavorative o la passione? Secondo una ricerca di sociologia dell’Università di tedesca di Saarland, conta di più la seconda. Tanto che il momento migliore per inviare il CV sarebbe durante il percorso di studi: anche un profilo privo di esperienze e certificazioni può interessare moltissimo, a patto di puntare su impieghi consoni alle proprie passioni e interessi (1).
Valorizzare le competenze con esempi concreti
Le competenze devono essere inserite nella sezione apposita, dove il recruiter potrà leggerle a colpo d’occhio. Per essere efficaci, però, un elenco puntato di skill non basta.
Innanzitutto, scegli soltanto quelle funzionali alla candidatura e di cui hai piena padronanza.
In seconda battuta, cerca di citarle in altre parti del CV, per esempio nel profilo personale o nelle esperienze di lavoro o volontariato, accompagnate da una breve descrizione che racconti come le hai acquisite o, meglio ancora, come le hai messe in pratica e con quali risultati.
Tieni presente che, oltre alle competenze tecniche legate a specifici ambiti di studio, e richieste in specifici ambiti professionali, le competenze trasversali sono, per definizione, trasferibili pressoché in ogni contesto.
Nei profili junior sono, per esempio, sempre apprezzate le competenze comunicative e relazionali, il multi-tasking e il problem-solving, la gestione autonoma del tempo, la predisposizione al lavoro di gruppo.
E tu, di quali disponi? Come le hai apprese? Ecco un esempio di come potresti esporle.
Lavorando come barista presso stabilimenti balneari nei periodi di alta stagione, ho sviluppato ottime capacità relazionali e di problem-solving, interagendo quotidianamente con una clientela internazionale in modo sempre garbato ed efficiente.
Aggiungere la lettera di presentazione
Ogni CV, incluso il primo, non è completo se non è accompagnato da una lettera di presentazione. Anche se non esplicitamente richiesta nell’annuncio di lavoro, sappi che sarà gradita e che, soprattutto, è uno strumento per far emergere la tua personalità e il tuo valore aggiunto.
La struttura è semplicissima (puoi vederla nei nostri esempio di lettera di presentazione): contatti, introduzione per presentarti, corpo centrale per esporre i tuoi punti di forza e la motivazione, conclusione con saluto e ringraziamento formale. Meno di una pagina, concisa e focalizzata sui requisiti funzionali alla candidatura.
Anche in questo caso, affidarsi a un modello lettera di presentazione è un aiuto notevole per risparmiare tempo e fare tutte le prove che vuoi senza pensare a formattazione, interlinee, spazi.
Rileggere, correggere e salvare
Prima di inviare il tuo primo CV, non avere fretta.
Rileggi tutto con attenzione: sei sicuro/a che non ci siano errori, né grammaticali né ortografici? Se pensi che siano secondari, sappi che non è così: l’attenzione al dettaglio e la cura nell’eseguire bene un compito si vedono proprio da qui.
Rivolgiti a una persona di fiducia, idealmente competente nel settore che ti interessa, e chiedi un feedback sincero senza temere critiche. Meglio riceverle ora e rimediare, no?
Quando hai sistemato tutto, correggendo refusi e modificando il testo per integrare gli eventuali consigli, salva in PDF, che è un formato leggibile su tutti i device. Nomina il file con il tuo nome e cognome e archivialo in un’apposita cartella.
Come scrivere il primo curriculum vitae: checklist finale
Per concludere, ecco una checklist con le indicazioni essenziali per creare il tuo primo CV.
- Imposta il documento seguendo la struttura standard, composta dalle sezioni essenziali.
- Scegli il formato più idoneo, scegliendo tra cronologico, funzionale o misto.
- Scegli un modello di curriculum che garantisca un aspetto professionale e la possibilità di effettuare rapidamente correzioni e modifiche.
- Scrivi un profilo professionale semplice e persuasivo.
- Articola con precisione ciò che hai appreso durante gli anni di formazione.
- Seleziona le esperienze lavorative di rilievo per la candidatura, che si tratti di lavori brevi, tirocini o attività di volontariato.
- Metti bene in luce le competenze di cui hai piena padronanza con esempi concreti.
- Aggiungi una sezione dedicata a hobby e interessi, se può servire a specificare dei dati significativi.
- Leggi, rileggi e chiedi feedback a persone di fiducia.
- Salva in PDF e invia.
“Il primo curriculum ha un ruolo molto importante in ogni tipo di candidatura e deve essere impostato in modo rigorosamente professionale, funzionale al ruolo che ti interessa, ed efficace.”
Il primo passo nel mondo del lavoro
Se hai letto i nostri consigli fin qui, non ti rimane che metterli in pratica: ora sai come scrivere il primo curriculum senza esperienza; inizia subito e prosegui con la lettera di presentazione.
Il mondo del lavoro ha una grande bisogno di nuove risorse, competenti e motivate, e con un CV ben strutturato ed efficace il primo passo per dare il tuo contributo è fatto.
Fonti:
(1) Ansa: Generazione Z, basta cliché, seguire le passioni dà lavori felici